2015
Viaggio in Bundesliga – Stoccarda-Werder Brema 3-2
Il posticipo della Bundesliga visto dalla Mercedes-Benz Arena
BUNDESLIGA 28^ GIORNATA STOCCARDA – In occasione della 28esima giornata di Bundesliga, la redazione di Calcionews 24 ha assistito al posticipo Stoccarda-Werder Brema giocatosi alla “Mercedes Benz Arena“. Dopo una breve visita nella capitale del Baden-Wurttenberg, arriviamo allo stadio, dove il clima è molto disteso nonostante che la squadra di casa, ultima in classifica, stia attraversando una stagione assai difficile.
I cancelli aprono a due ore esatte dall’inizio della partita, e il colpo d’occhio, anche a stadio vuoto, è notevole. A poco più di mezz’ora dal fischio d’inizio, i giocatori dello Stoccarda entrano in campo per fare il riscaldamento, tra grandi applausi. Poco dopo entrano anche i calciatori del Werder, fischiati sonoramente. In una giornata tipicamente primaverile, lo stadio si riempie alla spicciolata e l’atmosfera al suo interno è festosa e coinvolgente, coi giocatori di casa che si fermano a firmare autografi ai tifosi prima di rientrare negli spogliatoi. A pochi minuti dall’inizio viene annunciata la formazione dello Stoccarda, acclamata ad alta voce dagli spettatori.
Poco prima delle 17,30, le squadre fanno il loro ingresso in campo; lo stadio è gremito e si contano oltre 51 mila presenze. Notevole lo spettacolo offerto dalla curva di casa (Canstatter Kurve, dal nome del quartiere adiacente), mentre il settore riservato agli ospiti viene occupato interamente e colorato di verde dai tifosi del Werder.
La partita ha così inizio col calcio d’avvio dello Stoccarda; dopo pochi minuti, i padroni di casa vanno subito vicini al vantaggio con un colpo di testa del capitano Gentner.
La partita prosegue vivace fino al quarto d’ora, quando lo stesso Gentner colpisce dai venti metri con un preciso tiro battendo il portiere avversario Wolf. Sugli spalti è grande festa.
In campo, la gara continua ad essere piacevole e non mancano duri contrasti, con le due squadre che arrivano puntualmente negli ultimi metri avversari. Al 35′ lo Stoccarda va vicino al raddoppio con un bello spunto di Harnik; poi, l’ultima emozione del primo tempo viene offerta dal capitano del Werder, Fritz, che ci prova con un tiro dalla distanza che finisce alto.
A inizio secondo tempo, il tecnico del Werder, Skripnik, fa entrare il 20enne Selke al posto di Bartels; mossa che si rivela vincente, visto che al 50′ il giovane attaccante pareggia con un colpo di testa su cross di Bargfrede.
Passano dieci minuti e, nel giro di poco, Harnik sbaglia due reti clamorose a pochi metri dalla porta suscitando i malumori del pubblico. Al 70′, lo stesso Harnik effettua un preciso cross dalla sinistra: Ginczek lo raccoglie di testa e riporta in vantaggio i suoi.
L’intensità della partita non si ferma e al 78′ è Di Santo ad andare vicino al pareggio con un colpo di testa. Poco dopo, il tecnico Stevens opera la prima sostituzione per lo Stoccarda, con Kostic che fa spazio al 19enne Timo Werner, applauditissimo. All’84, Harnik ancora protagonista in negativo: già ammonito per proteste, viene espulso dall’arbitro Gunter Perl per un brutto intervento; l’austriaco esce tra i fischi del pubblico e le proteste di Stevens nei confronti della decisione arbitrale.
Il Werder si spinge in avanti e dopo due minuti trova il pareggio: su calcio d’angolo di Junuzovic, Vestergaard si fa trovare pronto e segna di testa nonostante la deviazione del portiere Ulreich.
Per lo Stoccarda sembra un’occasione gettata al vento, ma al 91′, dopo un bello spunto del centrocampista ivoriano Serey Dié, Ginczek è pronto a battere Wolf con un preciso rasoterra. Sugli spalti il tripudio è generale, con lo Stoccarda che conquista tre punti d’oro in chiave salvezza e lascia l’ultimo posto in classifica all’Amburgo.
A fine gara, l’applauso è reciproco tra i giocatori dello Stoccarda e i tifosi della Canstatter Kurve; Ginczek, migliore in campo, rilascia l’intervista riprodotta dagli altoparlanti dello stadio e rientra per ultimo negli spogliatoi. Dimostrazione di un calcio vicino alla gente.