Il c. t. della Russia ci va pesante contro la Roma e racconta un episodio…

Ancora tante polemiche per lo striscione esposto dai tifosi della Roma contro il presidente James Pallotta all’uscita di Trigoria: una scritta in inglese piuttosto incerto, che comunque conteneva un significato ben preciso. Il gesto, contestato da tutti, ha trovato la ferma condanna anche di Fabio Capello, attuale commissario tecnico della Russia ma soprattutto ex allenatore della Roma dello Scudetto: uno che insomma l’ambiente giallorosso lo conosce.

CAPELLO VS. ROMA – Così Capello, intervenuto oggi ai microfoni di Radio Sportiva: «Questo è il punto di non ritorno: in passato in pochi lo dicevano ed io ero uno di questi. Quando ero allenatore della Roma perdemmo contro l’Atalanta, io non volevo parlare con gli ultras, ma il presidente Franco Sensi ci obbligò a farlo». Qualcosa si ruppe: «Io rimasi lontano dalla rete, parlò Francesco Totti: non capivo perchè dovevamo rendere conto a gente con la fedina penale sporca. Qui non c’entra Roma, in tutti i posti accade, ma non ne capisco il motivo».