Il portiere bianconero: «Perché pormi limiti? Sarebbe uno spreco»

«Dal risultato possiamo estrapolare sicuramente due fattori molto positivi: la vittoria e il fatto di non aver subito gol in casa. E’ un qualcosa che ci può avvantaggiare in vista del ritorno. Difficoltà iniziali? Un po’ ce le siamo create noi da soli e un po’ sono stati bravi loro. Quando si arriva a questi livelli, è impossibile non incontrare squadre con grandi qualità. Loro sono stati bravi a metterle in evidenza». Parola al capitano: Gigi Buffon, intervistato dai microfoni di ‘Sky Sport’, analizza il successo bianconero sul Monaco, arrivato grazie ad un calcio di rigore trasformato da Vidal.

AVANTI ANCORA – «Nei primi venti minuti ci hanno creato difficoltà – prosegue Buffon – ma è un ottimo risultato. Io in campo fino a 40 anni? Uno deve smettere di giocare quando si presenta in campo e si accorge di non essere più lui, ma non credo sia il mio caso. Per cui, mi sembrerebbe uno spreco… Perché smettere se sto bene? Al primo segnale di cedimento, sarei il primo ad uscire di scena. Voglio dedicare questa vittoria a Pier Mario Morosini e Fabrizio Quattrocchi, che mi hanno reso orgoglioso di essere un calciatore prima e di italiano poi».