Pirlo: «Ecco cosa serve per la Champions» - Calcio News 24
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2015

Pirlo: «Ecco cosa serve per la Champions»

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pirlo esulta juventus aprile 2014 ifa

Il regista della Juventus parla della massima competizione europea

Tra le stelle della sfida di Champions League tra Juventus e Real Madrid c’è senza dubbio Andrea Pirlo, che ha parlato della competizione europea ai microfoni del Magazine della Uefa: «Giocare la Champions League è il sogno di qualsiasi giocatore e io sono stato molto fortunato a poterla anche vincere. E’ una competizione fantastica. Si provano sensazioni speciali, è un torneo diverso, non si può paragonare al campionato, perché l’atmosfera è differente. Spero di giocare ancora queste partite», ha dichiarato il regista della Juventus.

A MILANO – Il calciatore bresciano è tornato poi sul passaggio dall’Inter al Milan, con cui è salito sul tetto del mondo: «Volevo dimostrare all’Inter che avevano commesso uno sbaglio. Ho vissuto dieci anni fantastici al Milan, ma non avevo nulla contro la mia precedente squadra, volevo solo far bene per il Milan. Mia prima Champions? E’ arrivata dopo un’eccellente stagione. Abbiamo affrontato due squadre italiane in semifinale e finale, credo che non succederà di nuovo. Finale di Istanbul? Avevamo disputato un grande primo tempo, ma in otto minuti è cambiato tutto e ciò dimostra che nel calcio tutto può succedere. Due anni dopo volevamo cancellare quella partita e ci siamo riusciti».

IN BIANCONERO – Pirlo ha poi parlato del passaggio alla Juventus: «Avevo bisogno di cambiare, di nuovi stimoli e sensazioni e la Juventus era la squadra perfetta. Ho vissuto tre anni fantastici, sono orgoglioso di aver continuato a vincere. Monaco? Sapevamo che erano un’ottima squadra, abbiamo affrontato le due sfide nel modo giusto. In Champions non esistono partite facili, ma alla fine abbiamo superato il turno. Servono tre cose per arrivare fino in fondo: squadra, fortuna e forma»

IL RETROSCENA – Infine, ha parlato di Lucescu: «Mi ha aiutato: mi ha portato in squadra a 15 anni, mi faceva allenare anche 2-3 volte al giorno. Mi ha insegnato tanto a livello di tecnica».