Il nuovo tecnico blucerchiato si presenta: le sue parole

L’Uomo Ragno è tornato. Vent’anni dopo Walter Zenga torna a Bogliasco, torna alla Sampdoria. Questa volta da allenatore, dopo il biennio da calciatore. Tanti i temi toccati nella conferenza stampa, nella quale è stato affiancato dall’avvocato Romei, braccio destro del presidente e dal direttore sportivo Carlo Osti. Un allenatore entusiasta, finalmente tornato in Italia dopo l’ultima esperienza al Palermo.

BENTORNATO – «E’ un grandissimo onore e grandissima emozione essere qui, dopo 20 anni. Ho incontrato persone che già avevo avuto la fortuna di conoscere. Torno a casa, in una famiglia e questo è un punto di arrivo importantissimo. Per me allenare la Sampdoria è qualcosa di fantastico. Oggi è un giorno importante anche per Ferrero e credo che quest’anno sia stato un anno importante per la collaborazione tra società e staff. Sono molto emozionato e contento di essere qui. Un allenatore deve essere abituato a prendersi delle responsabilità: le scelte di un allenatore devono essere fatte per il bene della società, sempre. Ho ritrovato tanti amici e tanti tifosi: dopo 20 anni sono tornato qui e ho trovato le stesse persone che amano e soffrono per il club. Le decisioni vanno prese per il bene del club».

MERCATO – «Cassano? Abbiamo un problema: siamo al 12 giugno. Devo pensare che il 1° luglio comincia il ritiro, ci sono delle compartecipazioni importanti da risolvere: da qui al 3 settembre è lunga la strada. Parlare di giocatori che non sono sotto contratto con la Sampdoria non mi sembra opportuno. Eto’o? Samuel è un giocatore della Sampdoria, ha il contratto ancora per un anno. Qual è il probelma? Stiamo parlando di una persona che qualcosina nel mondo del calcio ha fatto, ha una grande responsabilità verso se stesso e gli altri e fortunatamente è un giocatore della Sampdoria». Più in generale, continua il mister: «Le indicazioni certamente ci sono, ne abbiamo discusso in maniera approfondita ma da qui a dire uno o l’altro… E’ una squadra questa che va completata e non dimentichiamo che abbiamo già preso tre giocatori: Barreto, Bonazzoli, Moisander, per completare reparti e rinforzare la rosa».

FERRERO – «L’Impatto con Ferrero? Se sono qua… A me piacciono le persone come il presidente, dicono quello che pensano. Non sono sorpreso, a me va benissimo così e guai se cambia. E’ giusto che sia così, ognuno deve essere come si sente di essere. Quello che la gente dice non mi interessa, devo rispondre a me stesso. E’ interessante quello che una persona valuta per se stesso. La reputazione fa parte di quello che la gente dice, non è fondamentale, la carovana deve sempre andare avanti».

Qui la versione integrale della conferenza stampa del mister.

Dalla nostra inviata: Alessandra Campodonico @AleCampo2