Sui giovani: «La Juventus è sulla strada giusta ma ci vuole pazienza»

Roberto Donadoni, ex allenatore del Parma ed ex allenatore dell’Italia, è intervenuto in mattinata per parlare delle ultime novità riguardanti il calcio italiano. Donadoni, ai microfoni di “Radio Anch’io Sport“, trasmissione in onda sulle frequenze di “Radio Rai” ha parlato della doppia, risicata, vittoria dell’Italia contro Malta e Bulgaria, della Juventus ma anche del suo futuro.

IL COMMENTO – Così Donadoni: «In Italia non c’è un tipo di cultura che privilegia le Nazionali. La sensazione è che, da parte di troppi dirigenti, il fattore azzurro sia vissuto come un ostacolo, quasi un fastidio. Pellè? Giocando all’estero è cresciuto molto, lo stesso discorso vale per Darmian». Questo invece il Donadoni-pensiero sulla Juventus e sulla scelta fatta dalla dirigenza bianconera di puntare su alcuni giovani: «Il calcio italiano non è mediocre, serve progettazione. Guardate il Belgio, i talenti non sono nati per caso, c’è dietro un lavoro iniziato anni fa. Si dice che i giovani devono giocare, poi sbagliano una gara e si dice che non sono pronti. In questo la Juventus sta facendo bene perchè ha ringiovanito la rosa, è questa la strada giusta». Chiosa sul futuro: «Non so perché in Italia non ci sia spazio per me, ma dopo solo due giornate è anche naturale che nessun club cerchi un altro allenatore. Non escludo nulla, sia in Italia che all’estero: qualsiasi soluzione che io trovi positiva, la prenderò in considerazione».