Il club brasiliano ha smentito le indiscrezioni circolate ieri

Il Santos non ha chiesto alla Fifa di sospendere Neymar, ma di stabilire se ci siano state violazioni contrattuali. Dopo le indiscrezioni circolate ieri, secondo cui il club brasiliano avrebbe chiesto la squalifica per 6 mesi della stella del Barcellona, il Santos è uscito allo scoperto per fare chiarezza. «Il Santos vuole solo proteggere i suoi diritti e ottenere un risarcimento rispetto alle perdite sofferte nell’operazione», ha precisato l’ex club di Neymar attraverso un comunicato ufficiale.

BATTAGLIA LEGALE – Il Peixe, sulla base del fatto che l’attaccante avrebbe violato l’articolo 62 del codice di disciplina della Fifa, perché avrebbe agito in malafede e non seguendo le norme che regolano i trasferimenti dei calciatori, punterebbe, dunque, ad un risarcimento di 55 milioni di euro. Il Santos, infatti, lamenta di aver ricevuto solo 17,1 milioni di euro, mentre la giustizia spagnola ritiene che il trasferimento sia costato 83,4 milioni di euro.

MERCATO – Intanto il padre di Neymar ha confermato ai microfoni della Fox l’offerta del Manchester United, che però non è riuscito a portare il brasiliano in Premier League: «I Red Devils ci contattarono, ma il Barcellona non era disposto a venderlo».