Il difensore del Darmstadt ha parlato della sua esperienza in Germania

Passato dal Werder Brema al Darmstadt, Luca Caldirola ha parlato del suo passato all’Inter, dove ha vinto il Torneo di Viareggio con Mario Balotelli e dove ha conosciuto José Mourinho: «È stato un periodo bellissimo, l’Inter era una delle squadre più forti. Potersi allenare ogni giorno con quei campioni e stare in spogliatoio insieme a Sneijder o Eto’o era un sogno. Con Mourinho poi ci sia allena duramente. Mi aiutava, mi dava dei consigli, mi diceva di allenarmi tranquillamente, ti metteva a tuo agio. A fine estate speravo di far parte della prima squadra però sapevo che era difficile, quindi ho preferito fare un’esperienza all’estero», ha dichiarato l’ex capitano dell’Under21 ai microfoni di Transfermarkt.

PASSIONE TEDESCA – Caldirola, che ha scelto l’Arnheim e si è trasferito in Olanda, ha poi fatto esperienza al Brescia, che ha rappresentato il trampolino di lancio per il Werder Brema: «Mi ha cercato appena terminato l’Europeo. A mio avviso la Bundesliga è il campionato migliore assieme alla Premier League. Era un’opportunità che non potevo rifiutare, sapevo che altrimenti me ne sarei pentito. Quindi ho accettato subito senza pensarci due volte», ha dichiarato il difensore, che ha spiegato la scelta di non tornare in Italia in estate: «Ci sono stati degli interessamenti però preferivo stare in Germania. Io e mia moglie ci troviamo bene qui e volevamo rimanere. Alla fine il Darmstadt che mi ha dato quest’opportunità. Sia la società che la squadra mi fanno sentire importante. Era quello di cui avevo bisogno. Futuro? Sono concentrato su questa stagione. Fino a fine giugno sarò un giocatore del Darmstadt e farò il possibile per la salvezza. Poi a fine stagione parleremo con la società e vedremo cosa si farà».

OPPORTUNITA’ – La Nazionale resta un sogno per Caldirola, che spera di conquistare Antonio Conte: «Sono ancora giovane e c’è ancora tempo. Vedo che Conte da tante opportunità a tanti giocatori e quindi perché no? Penso a fare bene al Darmstadt. Poi se arrivasse una chiamata dalla Nazionale… È la cosa più bella che possa capitare». Poi ha parlato delle differenze tra il calcio tedesco e quello italiano: «La Bundesliga è più bella da vedere, il calcio è più veloce, più fisico, ci sono risultati più ampi. In Italia invece le partite finiscono spesso 1 a 0 o 2 a 1 e il calcio è molto più lento e tattico. Una cosa che mi piace di più della Germania è che si vive il calcio solo il sabato o la domenica. Durante la settimana ti lasciano più tranquillo. In Italia prima viene il calcio e poi tutto il resto».