Dopo il comunicato carpigiano, ecco la dura risposta modenese

La guerra è ormai in atto tra il Carpi ed il Modena: il motivo del contendere, nemmeno a dirlo, è lo Stadio Alberto Braglia, che da ieri la società padrona di casa, quella dei “Canarini”, ha chiuso al Carpi per gli allenamenti. Una decisione che ha suscitato la reazione durissima da parte della squadra neo-promossa quest’anno in Serie A, che ha emanato un comunicato per fare presente per filo e per segno la situazione (che a quanto pare si trascina da qualche mese, tra pagamanenti arretrati e debiti insoluti). «Il divieto di accesso allo Stadio Alberto Braglia si è reso inevitabile e pienamente legittimo ai sensi dell’articolo 1460 C. C», riporta oggi il Modena, facendo riferimento alle inadempienze del contratto di affitto stipulato dal Carpi.

MODENA: RISPOSTA AL CARPI – «Invero il Carpi si è resto reiteratamente e gravemente inadempiente alle obbligazioni previste dalla convenzione stipulata. contrariamente a quanto previsto non ha versato la somma di euro 40.000 a titolo di contributo al mantenimento del manto erboso dello Stadio Braglia – si legge nel comunicato modenese – . Contrariamente a quanto previsto dall’articolo 5 comma 4 non ha provveduto al pagamento della somma di euro 25.000 quale contributo delle spese di utenza e funzionamento Inoltre il Modena è creditore della prima rata del canone previsto al punto 4 del contratto già scaduto al 30/09/2015 di euro 7.500. Il totale dei crediti da mesi vantati dal Modena è quindi pari alla considerevole somma 72.000 di cui 65.000 già dovuti dallo scorso mese di luglio. In questa situazione è ridicolo, diffamatorio e produttivo di enormi danni per il Modena quanto riferito nel comunicato del Carpi che per nascondere il gravissimo inadempimento perdurante da mesi ha accampato la notifica di un atto di pignoramento per credito contestato, comunque di importo pari a soli 25.000 euro». Una situazione che creerà grossi problemi ai carpigiani.