L’ex Fiorentina ricorrerà contro la condanna del Tribunale di Firenze

Un anno e due mesi di reclusione: questa la condanna del Tribunale di Firenze ad Adrian Mutu. L’ex attaccante della Fiorentina, che non dovrà scontare la pena perché è stata sospesa, è stato punito per i reati di lesioni, ingiuria e minacce nei confronti del cameriere di una discoteca del centro di Firenze. Mutu, inoltre, è stato condannato anche al pagamento di una provvisionale di 14 mila euro.

RICORSO – Mutu, però, vuole ricorrere contro la condanna. Lo ha annunciato il legale: «Si è trattato di un giudizio misurato più sul personaggio che sul fatto in sé, non avevo mai visto una pena così alta per lesioni con 25 giorni di prognosi», ha commentato l’avvocato Filippo Bellagamba.

LA VICENDA – I fatti contestati risalgono al 23 ottobre 2010, quando Mutu ha avuto una discussione sul conto da pagare nel locale doveva aveva passato la nottata con alcuni amici. Il diverbio si è poi trasformato in un’aggressione: calci e pugni al cameriere, un 28enne kosovaro, che riportò 25 giorni di prognosi per la frattura del setto nasale.