La holding di Garrone ha versato 65 milioni nella Samp nel 2014

Il passaggio di consegne tra la famiglia Garrone e Massimo Ferrero ha segnato il recente passato della Sampdoria e, da mesi, non mancano valutazioni su quelli che sono gli aspetti più strettamente finanziari legati alla nuova proprietà e ad un simile cambiamento. La rubrica Calcio & business, Il Sole 24 Ore, prende in considerazione proprio le conseguenze del passaggio di proprietà tra Garrone e Ferrero: il 2014 si è chiuso con un passivo di 24,6 milioni, passivo che – come noto – è stato ripianato grazie ai versamenti in conto capitale da parte della holding della famiglia Garrone (San Quirico S.p.A.). Si sottolinea come i ricavi siano in calo di quasi otto milioni: 7,8 milioni di euro rispetto al 2013, con un calo legato sia alle plusvalenze che ai ricavi al botteghino, senza sottovalutare i minori ricavi per le sponsorizzazioni e per la cessione dei diritti audiovisivi (calo comunque lieve, da 32,8 a 32 milioni).

IL TRIANGOLO – In controtendenza, invece, i ricavi pubblicitari: l’accordo siglato con Infront ha portato 835 mila euro nelle casse della Samp. La Sampdoria è attualmente controllata dalla Holding Max Srl (capitale sociale di mille euro), attraverso Sport Spettacolo Holding: col passaggio di proprietà da Garrone e Ferrero non dovrebbero esserci più rapporti partecipativi di San Quirico S.p.A. con le holding di Ferrero e con U.C. Sampdoria S.p.A. ma la situazione appare diversa: nel corso del 2014 la San Quirico dei Garrone ha versato ben 65 milioni nelle casse del club di Ferrero, prestando fideiussioni e garanzie per circa 35 milioni di euro a favore della Samp.