2015
Allegri: «Quattro gare decisive per la classifica»
Le dichiarazioni del tecnico in conferenza stampa prima del Sassuolo
Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, presenta in conferenza stampa la partita di campionato con il Sassuolo: «Iniziamo dagli infortunati: non sono preoccupato, Asamoah non giocava da otto mesi e si è fatto male in un contrasto ma rientrerà dopo la sosta, Pereyra ha saltato molti allenamenti, ma rientrerà anche Caceres e fortunatamente ho tutto il resto della rosa a disposizione, quindi non sono preoccupato. Sappiamo come gioca l’avversario, il Sassuolo, la nostra formazione dipenderà dalle condizioni dei miei calciatori. Il rendimento è cambiato e migliorato grazie alla crescita fisica di tutta la squadra, non solo dei tre a centrocampo, la sosta ci ha fatto bene».
LE DICHIARAZIONI – Uno sguardo al futuro per Allegri che vuole accorciare il distacco dalle prime in classifica: «Adesso ci attende una serie di quattro partite che decideranno il passaggio in Champions e la rimonta in campionato, in poche partite si deciderà la possibilità di recuperare punti. La classifica dice che le favorite sono quelle che stanno davanti e noi dobbiamo cercare di aggiustarla. Non ho nulla da invidiare alle altre squadre, sono molto contendo della mia rosa, sopratutto ora che è al completo, dobbiamo iniziare a camminare ma siamo sulla buona strada. Conta solamente che la Juventus faccia risultati».
SINGOLI – Prosegue il tecnico: «Dybala? Ha ottime qualità, è giovane e diventerà un grande giocatore, ma non è l’unico che va gestito, bisogna pensare una gara per volta. Possiamo recuperare punti solo dando continuità ai risultati. Berardi? Chiedete a Di Francesco che lo allena tutti i giorni. Il Sassuolo gioca bene, ha 15 punti ed è una bella realtà del nostro calcio, ma noi dovremo fare la partita, Buffon ci sarà e domani quasi sicuramente rientrerà Barzagli. Non so se giocherà Morata, abbiamo tante partite da giocare e tanti giocatori in forma come anche Zaza. La squadra sta migliorando come gestione delle partite, sa quando accelerare e quando difendere. Il Torino merita i complimenti, il derby è una partita a sè, gara complicata. Ma prima c’è il Sassuolo».