Bertolacci: «Voglio Champions e Nazionale» - Calcio News 24
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2015

Bertolacci: «Voglio Champions e Nazionale»

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bertolacci esulta milan agosto 2015 ifa

Il centrocampista in ripresa: «Il cambio dal Genoa ha influito»

Il cambio di maglia si è fatto sentire per Andrea Bertolacci, nonostante abbia dimostrato grandi doti tecniche e caratteriali prima del passaggio al Milan. Il centrocampista, che ha trovato la miglior condizione solo di recente, è uno dei protagonisti del cambio di rotta della squadra di Sinisa Mihajlovic: «Il cambio dal Genoa al Milan ha influito sul mio rendimento. Oltre che con la condizione fisica bisogna fare i conti con quella psicologica. Il modulo non c’entra: io mi sono sempre saputo adattare a molti ruoli. Mihajlovic ha voluto sapere dove mi trovassi meglio», ha dichiarato ai microfoni del Corriere dello Sport.

CONTINUITA’ – Dopo due vittorie consecutive il Milan punta alla continuità di risultati, ma c’è bisogno di fiducia per far ricredere tutti sulle qualità della squadra rossonera: «Dobbiamo cambiare assolutamente marcia in trasferta. La Lazio non è certo l’avversario più facile da affrontare. Sta sfruttando molto bene il fattore campo, sicuramente avvantaggiata dalla grossa spinta del pubblico», ha spiegato Bertolacci, che ha parlato anche del momento più delicato della nuova stagione: «Quando abbiamo perso 4 a 0 a San Siro contro il Napoli. Non abbiamo avuto l’atteggiamento giusto, non siamo riusciti a reagire». Ora il Milan guarda avanti, ma non troppo lontano: «Dobbiamo solo pensare partita dopo partita e ottenere più punti possibili prima della sosta».

LA STRIGLIATA – Bertolacci ha poi svelato un retroscena sulla vittoria contro il Chievo: «All’intervallo negli spogliatoi c’è stata una bella strigliata da parte del nostro allenatore. Eravamo troppo rinunciatari, alla fine meritavamo di vincere con due-tre gol di scarto», ha raccontato il centrocampista, che sogna di segnare con la maglia del Milan e che ha promosso il processo di “italianizzazione” della squadra rossonera. L’esterofilia del resto secondo Bertolacci è spinta mediaticamente: «Lo straniero viene trattato in maniera diversa, l’italiano viene criticato di più. C’è la paura a lanciare un giovane, che merita più fiducia e continuità invece».

TAPPE FISSATE – Si passa poi a parlare di obiettivi: «Voglio sentire finalmente dal vivo e da protagonista la musichetta della Champions League. Nazionale? Passa dal mio rendimento nel Milan, dove devo sempre confermare le mie qualità. Pentito di aver lasciato la Roma? Assolutamente no. Gioco in una delle squadre più blasonate al mondo e che vuole tornare protagonista assoluta. Da 2-3 anni ha un progetto mirato con un allenatore e dei giocatori ben precisi. Anche la Lazio sta agendo nello stesso modo».