Pizarro: «Italia, a gennaio torno» - Calcio News 24
Connettiti con noi

2015

Pizarro: «Italia, a gennaio torno»

Avatar di Redazione CalcioNews24

Pubblicato

su

pizarro azione fiorentina europa league aprile 2015 ifa

Il centrocampista pronto al dietrofront: «In Cile il sistema calcio non funziona»

E’ ritornato in Cile per una questione di cuore, ma resta legato all’Italia, dove potrebbe tornare per viverci per sempre. David Pizarro, che gioca col Santiago Wanderers, ha una voglia matta di tornare in Serie A: «In Cile ho trovato una realtà calcistica del tutto diversa da come mi aspettavo. E’ l’intero sistema che non funziona: abbiamo vinto la Copa America, ci sono stadi nuovi meravigliosi con squadre seguite da 300 spettatori. I club si disinteressano di tutto, tanto sanno di poter andare avanti grazie ai soldi delle tv. Io sono tornato per amore del mio Paese, non per scappare dall’Italia: è stata una mazzata. La nazionale non è riuscita a fare da spinta e le nuove generazioni sono senza talento. Ecco perché vorrei tornare in Italia. Subito, già a gennaio», ha dichiarato il centrocampista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.

AUTOCANDIDATURA – Dietrofront dopo pochi mesi per Pizarro, che ha il sostegno della sua famiglia. Del resto i suoi figli sono nati tra Udine e Firenze. Non sarà difficile trovare una nuova sistemazione, anche se ha 36 anni e, dunque, non è un giovincello: «Non ho mai avuto infortuni gravi, perché nel mio ruolo c’è meno usura rispetto agli altri, perché non ho vita notturna e perché, senza presunzione, posso garantire qualità, cosa che ormai è sempre più rara. Francamente: mi sentirei pronto anche per una big».

DOPPIO EX – Pizarro, che nella sua carriera ha indossato la maglia dell’Inter e della Roma, ha parlato del big match di stasera: «Dove mi porta il cuore? Alla Roma. E’ la squadra che più mi è rimasta nel cuore e la città dove vorrei tornare a vivere. E’ bello pensare che questa è una sfida che vale il primato. Prevedo un due a uno per i giallorossi e prevedo lo scudetto. L’Inter non mi convince. Per me vuol dire Facchetti e Moratti. Facchetti è stato importantissimo per la mia carriera, mi ha trattato come un figlio. E Moratti è un gran signore, un numero uno. Mi spiace che il club sia finito in mani straniere, mi spiace in generale che questo accada anche in Italia».

RETROSCENA – Il centrocampista ha parlato degli altri club nei quali ha giocato: «Sono legato a tutti. L’Udinese ti fa crescere sotto ogni aspetto, come lavorano loro ce ne sono pochi in Europa. E sono contento per la Fiorentina, che ha dato continuità alle ambizioni. Migliori allenatori? Spalletti e Montella: tirano fuori il meglio dei giocatori, anche umanamente». Due allenatori che sono stati accostati al Milan: «Con uno di loro il Milan avrebbe potuto ripartire davvero. Mi stupiscono tutte queste difficoltà per un club del genere. Avevo avuto qualche contatto anch’io, ma poi non se n’è fatto nulla, anche perché sono sempre stato extracomunitario». Infine, sul suo futuro: «Avrei voluto fare il ministro dello Sport in Cile per cambiare un bel po’ di cose. Ma mi vedo di più a Coverciano». 

2015

Liga, Soriano stende il Valencia: Villarreal quarto

Avatar di Redazione CalcioNews24

Pubblicato

su

ligacn24
Continua a leggere

2015

Roma, Gerson in Italia il 6 gennaio | Sky Sport

Avatar di Redazione CalcioNews24

Pubblicato

su

gerson
Continua a leggere