2015
Atalanta, Reja: «A Bergamo protetti dai nostri tifosi»
Il tecnico sul ko di Bologna: «Difficilmente digeribile»
«Dopo un primo tempo giocato bene, in cui abbiamo creato tre palle gol, ci siamo disuniti. E’ mancata concretezza, loro, invece, alla prima palla utile hanno saputo segnare, e il raddoppio ci ha tagliato le gambe. Andiamo oltre, adesso affronteremo il Milan con il piglio giusto». Edy Reja, intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io lo Sport, commenta con disappunto il passo falso di Bologna. Ma la stagione nerazzurra, comunque, resta positiva: «Abbiamo fatto bene sin qui, ma fuori casa commettiamo ancora qualche errore. Dobbiamo cambiare atteggiamento e mentalità, se vogliamo fare cose importanti. Ma non posso che essere soddisfatto dalla mia squadra fino ad oggi».
PUBBLICO – «I tifosi – prosegue Reja – ci hanno sempre dato una grande mano, anche l’anno scorso, quando eravamo in difficoltà. Si sente il calore a Bergamo e l’appartenenza all’Atalanta: il tifo si vive con grande intensità e questo è importante anche per i calciatori, che si sentono protetti. In questa stagione abbiamo perso solo due punti, per via di un pareggio beffardo allo scadere. Fuori casa abbiamo affrontato Inter, Juve e Fiorentina e si può perdere, mentre la sconfitta di ieri non è facilmente digeribile».
NAPOLI – Quanto al Napoli e ai rapporti con Aurelio De Laurentiis, Reja spiega: «Per quel che ne sapevo, De Laurentiis inizialmente era deciso a prendere Mihajlovic, poi, dopo qualche colloquio, ha puntato su Sarri. Ho passato momento importanti a Napoli, siamo passati dalla Serie C all’Europa».