Il presidente parla anche del futuro: «Ho voglia di mollare il calcio»

Nervi tesi in casa Palermo dopo l’addio di Beppe Iachini. Il club rosanero ha deciso di mandare via l’allenatore dopo oltre due anni e di affidare le sorti del club a Ballardini. Il presidente Zamparini ha parlato ai microfoni di “Radio 24” nel corso del programma “La Zanzara” commentando le proteste di alcuni giocatori, in particolar modo quelle di Maresca: «Sono il presidente di una società e loro devono rispettare la società. In Italia i calciatori sono considerati dipendenti per una legge stupida. Maresca ha detto una stronzata, la prestazione tecnica è diversa rispetto a quello che ha detto. Io a Maresca e ai miei giocatori voglio bene lo stesso. Gli tiro le orecchie e gli dico tu le cavolate non le devi dire più e basta».

SCATENATO – Prosegue Zamparini: «I miei vogliono che vada via dal calcio, io mi sono rotto i cogl…., se trovo qualcuno che compra vendo. Maresca è un ignorante, dovrebbe informarsi prima di parlare. Ha detto delle cavolate, delle str… Non è vero che grazie a Iachini ho guadagnato 60 milioni. Tutta la squadra è con me, a parte un giocatore e mezzo. Uno è Maresca, il mezzo è Vazquez e d’ora in poi i giocatori prima di parlare dovranno chiedere l’autorizzazione a me. Maresca dovrebbe pensare ai 500mila euro netti che guadagna alla sua età, Vazquez ne prende 800, il bilancio dello scorso anno lo abbiamo chiuso a -23 milioni, quest’anno siamo in parità grazie alla cessione di Dybala. Dopo la partita con il Chievo ho mandato un messaggio a Iachini ‘ei sceso in campo nel modo peggiore da quando ti conosco, gli ho detto, ma hai riacquistato una bella cosa, il fondo schiena, il culo’. Retrocessione in B? Vado in Europa League».