2015
Speaker: «Non potevo dire tutto ai tifosi»
Il racconto della serata allo Stade de France durante Francia-Germania
Una serata di terrore a Parigi, vittima degli attentati terroristici dell’Isis. Lo Stade de France è stato uno dei bersagli: sono andate in scena, infatti, due esplosioni mentre all’interno dell’impianto si disputava l’amichevole tra Francia e Germania.
IL RACCONTO – E proprio lo speaker dello stadio ha raccontato ai microfoni di football365 quanto ha vissuto: «Sono tornato a casa con il mio scooter, che era parcheggiato ad una cinquantina di metri da dove sono andate in scena le esplosioni. Inizialmente abbiamo pensato che fossero dei petardi, la gente che frequenta abitualmente gli stadi è abituata. Poi mi sono informato e ho cominciato a pensare all’annuncio da fare e a fare attenzione ai vocaboli da utilizzare, ma non l’ho scritto io, me lo ha passato la Federazione. Mi è stato indicato cosa potevo modificare e cosa dovevo lasciare. Mi hanno detto quindici minuti prima della fine della partita di leggerlo. No, non ho detto alla gente cosa stava accadendo. Solo quando sono tornato a casa ho visto in televisione che c’erano le persone sul prato».
LA FUGA – Lo speaker ha poi parlato del messaggio letto al pubblico e delle reazioni: «Nel mio annuncio ho parlato di incidenti fuori dallo stadio e le misure necessarie per recuperare le auto o per prendere i mezzi pubblici. Dopo due-tre annunci c’è stato un fuggi fuggi generale, ho visto gente in preda al panico. Ho sentito parlare di un’esplosione, ma ho pensato che fossero informazioni false. Dopo aver rassicurato tutti con gli annunci sono andato nel tunnel che conduce agli spogliatoi. Ho visto i giocatori entrarci. Alcuni calciatori tedeschi aspettavano informazioni. Europei? Saremo vigili».