Il bomber ex Juve e Milan ha parlato proprio dell’imminente sfida fra bianconeri e rossineri

Sabato sera scendono in campo allo Juventus Stadium la Juventus ed il Milan. Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, l’ex centravanti sia rossonero che bianconero ha commentato la sfida e il momento di entrambe le compagini: « Juve? Sorpreso fino a un certo punto. Perché dopo il percorso di questi quattro anni è normale un minimo di appagamento, anche inconscio. Senza dimenticare, poi,  che nel frattempo è stato avviato un massiccio rinnovamento e ringiovanimento della rosa. Scelta saggia e tempestiva.  A prescindere però, la Juve non può restare lontana dalle zone di classifica che contano. La rosa, anche dopo le partenze di Pirlo, Vidal e Tevez, resta di altissimo livello, forse ancora la più forte e completa, o quasi, in Italia. Si può anche non vincere lo scudetto, il podio è però traguardo quasi dovuto per questa Juve». Anche il Milan si è reso protagonista di una partenza a rilento, per poi essersi ripreso in queste ultime giornate: «Sarebbe una follia cacciare Mihajlovic. Conosco il professionista e l’uomo: è il tecnico migliore che potesse capitare al Milan, la scelta è giusta, e ora va difesa. Sinisa ha passione, carattere e idee. I giocatori sono con lui e piano piano il gruppo sta assimilando il carattere di un tecnico che non molla mai. Il Milan è cambiato molto, è assurdo pensare di avere il massimo dei risultati in così poco tempo».

CAPITOLO BOMBER – Da buon attaccante poi ha parlato dei suoi colleghi che più sono graditi a lui: «A me piace molto Bacca. Lo seguo dai tempi del Siviglia: un bomber, freddo sotto porta, bravo anche a giocare con la squadra. Con Luiz Adriano forma una coppia potenzialmente velenosissima. Ora il brasiliano sta faticando, ma appena avrà capito meglio il nostro calcio saranno guai per tutti. La Juve ha un attacco eccellente. Mi esaltano Morata e Dybala, due ragazzini già molto molto forti. Lo spagnolo è completo, veloce, tecnico e dal gol pesante. Il Real Madrid può riprenderselo? Va tenuto stretto, in qualsiasi maniera. Per quanto riguarda Dybala, parliamo di uno che fra due-tre anni darà spettacolo puro. Un investimento azzeccatissimo, giocatore veloce di mente e di piedi, fantasioso, ma allo stesso tempo concreto.Higuain? Lewandowski è il numero uno, subito dopo vedo Suarez, ma l’argentino è uno dei 4-5 più forti in assoluto, è impressionante, il migliore in Italia. Con lui il Napoli può sognare».