2015
Garcia, ed ora?
Botte sulla Roma: pesano le assenze di Salah e Gervinho. Ora Garcia è chiamato a trovare il piano B
Che botte sulla Roma! Neanche il tempo di godersi la fondamentale doppia vittoria ottenuta su Bayer Leverkusen in Champions League e Lazio nel sentito derby capitolino che Garcia già perde pezzi per strada: prima l’infortunio di Salah – lesione alla caviglia rimediata proprio nella sfida con i rivali biancocelesti – e poi quello di Gervinho, problema muscolare che si è procurato nel recente impegno nazionale con la sua Costa d’Avorio.
IL PESO DEI DUE ATTACCANTI – Prima di tutto i numeri: Salah e Gervinho hanno firmato 11 – sei l’ivoriano e cinque l’egiziano – dei 27 gol siglati dalla Roma in questo avvio di campionato. Anche due assist all’attivo per gli attaccanti che di fatto entrano in 13 delle 27 reti giallorosse: l’incidenza del 48.1% la dice lunga sul peso cruciale che Gervinho e Salah ricoprono nell’economia della Roma. A referto anche in Champions: i due esterni di Garcia sono protagonisti ambedue di un gol ed un assist. L’egiziano difficilmente si rivedrà in campo prima del 2016, da valutare nello specifico l’entità dell’infortunio occorso all’ivoriano: fatto sta che la Roma perde le sue due frecce in una fase già cruciale della stagione, lì dove è impensabile perdere terreno in classifica in un campionato mai così equilibrato nel recente passato e sul palcoscenico europeo ci si gioca una vitale qualificazione agli ottavi di Champions League.
TATTICA E GIOCO – Gervinho e Salah non sono soltanto gli esecutori materiali nelle fortune della Roma quanto anche i necessari sfoghi all’impianto di Garcia: il tecnico francese, sin dai primissimi giorni della sua esperienza al timone della panchina giallorossa, ha impostato una squadra a tutta velocità che potesse sfondare con relativa semplicità sugli esterni. Ha fondato tutto o buonissima parte del tutto sulla creazione di situazioni di superiorità numerica in quella fetta di campo: nel suo primo eccellente anno alla guida della Roma furono Florenzi e lo stesso Gervinho, i problemi arrivarono nella seconda stagione con l’ivoriano controfigura di se stesso ed il grande colpo Iturbe di fatto ai margini dal mondo giallorosso. Abile comunque, il tecnico francese, a salvare il salvabile e centrare ancora la seconda piazza alle spalle dello schiacciasassi Juventus. La versione 3.0 si è nutrita dal ritorno ad altissimi livelli di Gervinho e dell’importante impatto avuto da Salah nei suoi primi mesi capitolini.
LE CONTROMOSSE – Bologna, Torino e lo scontro diretto con il Napoli fuori casa, Atalanta e Genoa all’Olimpico: queste le cinque gare che separano la banda Garcia dalla sosta natalizia. Nel mezzo i fondamentali impegni di Champions League al Camp Nou sul campo dei campionissimi del Barcellona e quello finale con il Bate Borisov che ha se vogliamo clamorosamente sorpreso la Roma all’andata. Come se ne esce? L’esame per Garcia è di quelli che scottano perché di fronte proprio ai limiti che la piazza gli ha sempre imputato: quando la squadra non riesce a sfondare sugli esterni – vuoi per demeriti propri o meriti altrui – non sembra essere pronta una valida alternativa. Tattica così come nell’idea di gioco riversata sul campo. Il buon Rudi, stavolta per evitare danni, qualcosa dovrà inventarsi: il sostituto naturale Iago Falque ha caratteristiche diverse dai suddetti mentre Iturbe – che invece le attitudini le avrebbe eccome – è tuttora da ritrovare. Sarà lui la chiave? O Garcia ha finalmente ultimato il piano B? Mese determinante per le ambizioni della Roma, è questa l’unica certezza.