Il tecnico dell’Arsenal si sofferma anche sul doping: «Occhi aperti»

Gli attentati di Parigi, che hanno provocato un venerdì di vero terrore la scorsa settimana nella Capitale francese, fanno ancora sentire il loro peso e, comprensibilmente, anche il mondo del calcio si trova spesso ad affrontare temi distanti dagli aspetti strettamente tecnici. Nel caso di Arsene Wenger, esperto tecnico francese dell’Arsenal, non può mancare un riferimento alla reazione del mondo del calcio a quanto successo venerdì. Queste le parole di Wenger, presente peraltro all’amichevole tra Inghilterra e Francia a Wembley: «Voglio ringraziare la comunità inglese per l’accoglienza, è stato uno shock per il nostro Paese e il calcio ha risposto nel modo giusto, con un senso di unità. Quello che è stato colpito è il nostro stile di vita: andare alla partita, uscire, ascoltare la musica».

AFFRONTARE I PROBLEMI – Non possono mancare riferimenti alla questione doping, citata dallo stesso Wenger nelle scorse settimane: «I problemi di doping esistono in tanti sport, io voglio che quando qualcuno sbaglia venga punito e dobbiamo affrontare il problema e non chiudere gli occhi, non ha senso pensare che siccome siamo il calcio non abbiamo nessun problema» ha spiegato Wenger in conferenza stampa.