Prima di Palermo – Juventus il tecnico rosanero si espone

Davide Ballardini è tornato al Palermo, l’esonero di Giuseppe Iachini di qualche settimana fa lo ha fatto riaffacciare alla Serie A. Lo stesso Ballardini narra che ha risposto con piacere al cellulare quando ha letto il numero di Zamparini e così è tornato a Palermo sei anni dopo l’addio trovando uno Zamparini sempre presente e attivo. «Io dovrei schierare i giocatori che vuole Zamparini? Fosse vero mi caccerebbe subito, poi sa che sono testardo e voglio scegliere io» dice Ballardini, per cui entrare nello spogliatoio dopo le dichiarazioni pro-Iachini di qualche giocatore è stato più facile del previsto vista la serietà degli elementi rosanero.

SALVATORE – Ballardini è subentrato molte volte ma non vuole l’etichetta di allenatore di salvataggio, ci tiene a ricordare dei giocatori formati nei vari settori giovanili dove ha lavorato. Su Hiljemark, giovane rampante al Palermo, spende già parole importanti: «Ha qualità e forza, è intelligente e può diventare ancora più forte. Vazquez invece dal vivo è più forte che in tv, ha un super bagaglio tecnico». Dybala invece non è più a Palermo e domenica sarà l’avversario di turno: «Dicono sia fuori dal normale per atteggiamento e serietà, è straordinario e se Messi vede in lui il futuro sono d’accordo».

EL LOCO – Dybala alla Juventus non è un caso, spiega Ballardini a Tuttosport: «La Juve è la società di Serie A più all’avanguardia, l’unica che può competere con le superpotenze europee, ha una grande struttura e lo dimostra come sceglie i giocatori». Ballardini trova tempo anche per elogiare pure Alex Sandro, dicendo che rispecchia la sua idea di calcio fatta di qualità, spensieratezza e forza. Infine una battuta su Marcelo Bielsa, del quale Ballardini ha seguito gli allenamenti: «Mi piacciono le sue idee e il modo in cui le trasmette».