2015
Dybala e la Juventus accelerano, crisi nera per la Lazio
All’Olimpico decisivi l’autogol di Gentiletti e la rete di Dybala
Si fa sempre più tesa la situazione in casa Lazio, che non riesce più a vincere: prosegue la crisi biancoceleste, che all’Olimpico non ha frenato la corsa della Juventus, involata verso la vetta della classifica. Continua la scalata bianconera, in netta ripresa dopo l’avvio shock in campionato.
PRIMO TEMPO – Parte bene la Lazio, che mostra subito aggressività e voglia di fare la partita. Ma dopo il tentativo da fuori di Candreva viene fuori la Juventus, che al 7’ sblocca la partita: Alex Sandro dalla sinistra serve Dybala, che arriva sul fondo e cerca Mandzukic con un cross, ma decisiva è la deviazione di Gentiletti, che col ginocchio devia la palla alle spalle di Marchetti. La reazione dei padroni di casa si concretizza al 13’ con Radu, che ci prova con un colpo di testa senza però indirizzare la palla in porta. Brividi per Marchetti al 20’, quando duettano bene sulla sinistra Alex Sandro e Asamoah, che cerca la conclusione ma trova solo il corner per la deviazione in extremis di Mauricio. Il difensore biancoceleste al 26’ ha poi sorpreso la difesa della Juventus con un tiro di prima intenzione, deviato in corner dalla retroguardia bianconera. Di gran mestiere Mandzukic al 32’ recupera palla e serve Dybala, che firma il raddoppio: da 25 metri l’attaccante argentino controlla la palla, palleggia e poi lascia partire il sinistro che trafigge Marchetti. Accusa il colpo la Lazio, che non riesce più ad affacciarsi nell’area di rigore bianconera. Rischia grosso nel finale Radu, che spinge col braccio Lichtsteiner, il quale era lanciato in contropiede: ammonizione per il terzino.
SECONDO TEMPO – Mischia le carte in tavola Pioli, che dopo l’intervallo lancia Felipe Anderson e Keita rispettivamente al posto di Kishna e Candreva. Al 50’ i padroni di casa protestano per un contatto tra Radu e Barzagli dopo la giocata geniale di Felipe Anderson, ma Banti lascia proseguire: le immagini confermano l’intervento, avvenuto però fuori dall’area di rigore. Al 58’ si mette nuovamente in mostra Dybala, che scappa sulla sinistra, duella con Gentiletti e poi cerca il primo palo, spedendo però la palla fuori. Grande chance per la Lazio al 63’, quando Felipe Anderson con un grande aggancio in area di rigore e tacco serve Milinkovic-Savic, che “liscia” completamente il tiro. Dopo due minuti arriva la prima vera parata della partita di Buffon, che interviene con facilità sul sinistro dalla distanza di Milinkovic-Savic. Esce fuori la Lazio, che insegue il gol per riaprire la partita. Gran botta al 70’ di Parolo da calcio di punizione, ma Buffon c’è. Altrettanto forte il tiro di Keita al 72’, ma anche questa conclusione è centrale. Fuori misura, invece, quelle di Radu al 76’ e di Marchisio all’81’. Brividi all’86’ per Buffon quando Klose attacca la profondità, ma la difesa bianconera riesce a deviare in angolo il tiro del tedesco.
MANITA! – Prestazione autoritaria e cinica da parte della Juventus, che ha confermato all’Olimpico il suo ottimo momento di forma, soprattutto dal punto di vista psicologico. Prosegue, invece, la crisi per la Lazio, che non riesce a produrre occasioni importanti e ad impensierire la retroguardia bianconera, permettendo agli avversari di gestire senza problemi la partita. Un solo punto in sei partite per la Lazio, quinta vittoria consecutiva della Juventus, che continua la scalata verso la vetta della classifica.
TABELLINO – LAZIO 0 – 2 JUVENTUS
Marcatori: 7’ aut. Gentiletti, 32’ Dybala
Ammoniti: Gentiletti, Mandzukic, Mauricio, Radu, Parolo, Alex Sandro, Evra, Klose
LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Gentiletti, Mauricio, Radu; Biglia, Parolo; Candreva (46’ Keita), Milinkovic-Savic (68’ Matri), Kishna (46’ Felipe Anderson); Klose. In panchina: Berisha, Guerrieri, Braafheid, Konko, Hoedt, Cataldi, Djordjevic. Allenatore: Pioli.
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Sturaro, Marchisio, Asamoah (68’ Evra), Alex Sandro; Mandzukic (81’ Morata), Dybala (79’ Cuadrado). In panchina: Neto, Rubinho, Rugani, Padoin, Vitale, Lemina, Zaza. Allenatore: Allegri.