2015
Viviani: «Milan? Sia punto di partenza»
Il centrocampista del Verona fiducioso sul cammino per la salvezza
Intervenuto in conferenza stampa in vista della sfida contro il Milan, Federico Viviani ha fatto il punto della situazione in casa Hellas Verona, partendo dalla sconfitta contro l’Empoli, di cui però conserva la soddisfazione per la buona prestazione: «Abbiamo voglia di uscire da questa situazione tutti insieme e uniti, questo sì è visto nell’ultima partita dove abbiamo dimostrato di essere vivi. La parata di Skorupski? Dalla mia prospettiva avevo già visto il pallone dentro, ero pronto ad esultare. Peccato, ha fatto una grande parata. Abbiamo comunque creato tante occasioni da rete e dobbiamo continuare con questo atteggiamento», ha dichiarato il centrocampista gialloblù.
NUOVO SPIRITO – Per Viviani non è una questione di moduli, ma di corsa e impegno, quindi di atteggiamento: «Mi sto applicando per fare quello che vuole Delneri. Il mister sta provando a portare le sue idee di calcio, lavorando sulle nostre lacune. Ci stiamo allenando tanto, con tanta intensità. Non è facile fare il giusto scatto mentale, ma noi seguiamo l’allenatore e vogliamo raggiungere la salvezza. Quando sono arrivato qui sognavo di poter fare un campionato alla grande. Guardiamo avanti e pensiamo a lavorare. Arriverà il nostro momento è faremo delle partite con i risultati che ci meritiamo. Se continuiamo così raggiungeremo il nostro obiettivo».
GLI AVVERSARI – Il centrocampista del Verona ha presentato poi la sfida contro il Milan: «Sarà fondamentale mettere in campo la stessa voglia che abbiamo dimostrato di avere domenica con l’Empoli. Se manterremo quell’atteggiamento possiamo metterli in difficoltà. San Siro non è uno stadio facile, contro l’Inter, a settembre, abbiamo fatto un’ottima partita e possiamo mettere in difficoltà anche il Milan. Andremo a giocare con la consapevolezza nei nostri mezzi, questo sarà un punto di partenza importante».
INCUBO PUBALGIA – Viviani ha parlato poi del suo momento e della sua voglia di dare una mano alla squadra, nonostante i problemi che si sta portando dietro da luglio: «Mi sto gestendo, ma sempre lavorando con la squadra e facendomi trovare a disposizione. Sto portando avanti un lavoro personalizzato, la pubalgia non passa da un momento all’altro, vedo che le cose stanno migliorando e vado avanti. Ora riesco ad allenarmi, il lavoro del calciatore è anche questo: convivere con il dolore. Devi stare sempre attento a quello che fai, soprattutto fuori dal campo. Faccio esercizi anche a casa, questo ti porta via energie ma ti aiuta a crescere perché vengo al campo con anticipo e sto attento ad ogni particolare. Penso solo al presente e a migliorarmi, come squadra abbiamo tutte le qualità per salvarci».
LEADER – Infine, ha parlato di Luca Toni e dell’annuncio del ritiro a fine stagione: «Per noi è un calciatore fondamentale, e le sue parole non devono escludere il fatto che resta il nostro punto di riferimento. Abbiamo fiducia in lui, da quando è rientrato il cambiamento si è visto, è un grande calciatore e fa la differenza per noi, come l’ha fatta in altre squadre. Ha detto anche che vorrebbe lasciare salvando il Verona, e questa è la cosa più importante per aiutare la squadra a uscire da questa situazione».