Martorelli accusa: «Non mi piacciono certe modalità, c’entra Galliani?»

Giocondo Martorelli è stato, fino a pochissimi mesi fa, l’agente di Giacomo Bonaventura: seguito dai suoi inizi, il centrocampista la scorsa stagione era riuscito ad approdare al Milan dall’Atalanta e pareva andare tutto per il verso giusto. Fin quando qualcosa è cambiato. Cosa? Martorelli prova a dare una spiegazione, additando Adriano Galliani, amministratore delegato rossonero, come principale responsabile della rottura con il suo ex assistito. Un’accusa indiretta, quella lanciata dal procuratore, destinata però a far discutere l’ambiente. «Lavoro nel calcio da un trentennio e il sistema è sbagliato. Quello che si è verificato mi rattrista molto dal punto di vista personale, con il giocatore avevo un rapporto da dieci anni, ma all’improvviso, senza motivo, mi ha detto di voler cambiare procuratore per problemi contrattuali», le parole di Giocondo, di nome ma non di fatto.

MILAN, L’EX AGENTE DI BONAVENTURA: «MI HA SCARICATO» – «Certe cose non si possono accettare. Va bene cambiare agente, ma ci sono modi e modi. Il ragazzo aveva firmato un quinquennale nel 2014 con la promessa di Galliani di un rinnovo qualora se lo fosse meritato ed io ho ribadito che avevo piena fiducia – ha detto Martorelli ai microfoni di Sportitalia – . Durante lo scorso campionato io ho più volte incontrato Galliani che mi ha detto però più volte di no al rinnovo. L’ultimo di questi doveva avvenire in un albergo a Firenze: Galliani mi ha detto che mi avrebbe chiamato per mettere tutto a posto, ma non è mai successo». Il teorema nemmeno troppo segreto di Martorelli è chiaro insomma: Galliani avrebbe chiesto al giocatore di cambiare procuratore per evitare fastidi con Martorelli.