Il capitano risponde ai J-Kids: «Allenare? L’idea di ricominciare non mi entusiasma»

Intervistato dai piccoli tifosi juventini per un’iniziativa congiunta con J-Kids, Gianluigi Buffon, capitano della Juventus e della Nazionale Italiana, ha risposto alle tante domande provenienti dai piccoli appassionati bianconeri: «Come si superano le difficoltà? Ho un’innata fiducia e ottimismo dentro di me. La scelta della direzione nel parare i tiri degli attaccanti? Un po’ si capisce dalla postura, anche se gli attaccanti più forti celano fino in fondo le loro intenzioni. Se non avessi fatto il calciatore il mio sogno di riserva era diventare un insegnante di educazione fisica, visto che provengo da una famiglia di sportivi. Allenatore della Juventus in futuro? Spero quando smetterò di avere le idee un po’ più chiare. Ora dopo 20 anni di carriera l’idea di ricominciare non mi entusiasma».

LE DICHIARAZIONI – Prosegue Buffon nelle risposte: «Le papere? Un mio errore non condiziona la partita attuale, posso forse risentirne in quella dopo. Futuro in dirigenza? Questo è il lavoro più emozionante del mondo, smettere mi costerà tanto. Per ora ancora non lo so, stiamo a vedere. Tra i momenti più belli ce ne sono tanti, a partire dall’esordio in Serie A e in Nazionale, nonchè la vittoria della Coppa Uefa col Parma e il primo scudetto con la Juventus. Ma anche la partita perfetta contro il Real, il Mondiale, la vittoria della Serie B, il primo scudetto dopo la B, quelli recenti».