Candreva, attore protagonista in 'Regalo di Natale': Lazio batte Inter 2-1 - Calcio News 24
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2015

Candreva, attore protagonista in ‘Regalo di Natale’: Lazio batte Inter 2-1

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Colpaccio dei biancazzurri che sbancano la Scala del Calcio. Con un siluro del laziale e grazie ad un rigore “donato” da Felipe Melo

Terminata da poco Inter-Lazio, gara delicatissima e valevole per la 17esima giornata del campionato di serie A TIM 2015/2016. Ha vinto a sorpresa la Lazio per 2-1 sfruttando una doppietta di Candreva che ha annullato il momentaneo pareggio di Icardi scaturito al 61′ su errore della difesa biancazzurra. Belli e singolari entrambi i gol del fantasista laziale: il primo (5′) con una rasoiata dalla distanza ed il secondo (87′) in seguito ad un calcio di rigore parato in prima battuta da Handanovic. Partita essenzialmente dai due volti: poca Inter nel primo tempo a causa di un gioco svogliato e involuto; nerazzurri già un pochino meglio nella ripresa, ma pur sempre in difficoltà al momento delle rare conclusioni in porta. A tre minuti dalla fine, il fattaccio che farà parlare a lungo gli opinionisti: fallo inutile di Felipe Melo su di un ottimo Milinkovic-Savic e relativo penalty fischiato da Mazzoleni. Al novantesimo, inoltre, espulsione sacrosanta dello stesso brasiliano in seguito ad una brutta pedata scagliata in pieno volto a Biglia. Una performance di ordinaria follia totalmente da stigmatizzare, quella dell’ex Galatasaray. Nonostante la seconda sconfitta casalinga dell’anno (terza in totale), la Beneamata resta comunque prima in classifica con 36 punti, ma dietro, nello spazio di appena quattro lunghezze, ormai c’è grande ressa. Sintomo di un campionato sempre più interessante e privo di una formazione-leader. Passiamo ora alla cronaca.

PRIMO TEMPO (POCA INTER, CORAGGIO LAZIO) – La rasoiata da applausi che non ti aspetti. Il primo tempo di Inter-Lazio sta tutto qui: nella prodezza di Antonio Candreva che al quinto minuto porta la sua squadra clamorosamente in vantaggio. L’azione è talmente rapida da ricordare la Playstation: corner biancazzurro battuto senza dar tempo alla difesa avversaria di schierarsi, la palla arriva senza problemi al paladino dell’Italia di Conte che, di prima, impatta la sfera tramutando Handanovic in una bella statuina di marzapane. Gol straordinario che ribalta i sogni di gloria nerazzurri nonostante la prima azione pericolosa la crei proprio un interista: Perisic che al 4′ si fa bloccare a rete da un Berisha gettatosi tra le sue gambe. Ovviamente ci sarebbe tutto il tempo di recuperare, ma il match si addormenta nella ragnatela laziale che imprigiona senza troppi affanni sia i tre inventori manciniani di turno (incolori le prestazioni di JoveticPerisic, sottotono Biabiany) che un Icardi regolarmente troppo solo là davanti. Molto buona, invece, la prova di Milinkovic-Savic con il serbo ex Genk davvero uomo-ovunque in casa Lazio. Ironia della sorte, lo stesso Candreva potrebbe portare l’aquila sul 2-0 prima dell’intervallo, ma al 44′ spara alto un assist “sporco” di Felipe Anderson. Il brasiliano, infatti, porta a spasso tutta la retroguardia nerazzurra (Felipe Melo in primis), ma al momento di concludere viene chiuso da Murillo che serve così involontariamente l’Antonio nazionale. Pericolo sfiorato e si torna tutti negli spogliatoi. Con un Mancini più preoccupato del solito e con un Pioli che stringe i pugni e serra i denti.

SECONDO TEMPO (PSICO-THRILLER NEL FINALE) – C’è decisamente più Inter in questi secondi 45 minuti, ma il pareggio momentaneo di Icardi (61′) non basta ai ragazzi del Mancio per godersi una pausa natalizia perlomeno agrodolce. Dopo il pareggio dell’argentino (autostrada paurosa creata dai centrali Mauricio e Hoedt), il motore interista s’ingolfa nuovamente nonostante l’ingresso in campo di Brozovic e Ljajic, alias un altro paio di maniche per quel che riguarda la manovra offensiva rispetto agli spenti Jovetic e Biabiany. Batti e ribatti, la partita non offre granché e tutto accade negli ultimi cinque minuti di gioco quando il fischietto di Mazzoleni diventa improvvisamente rovente. Un pallone innocuo sorvola l’area nerazzurra e Felipe Melo, colto da raptus, frana rovinosamente su Milinkovic-Savic costringendo l’arbitro bergamasco a fischiare un inevitabile calcio di rigore. Sul dischetto si presenta sicurissimo Candreva (ricordate il suo cucchiaio contro la Croazia?), ma Handanovic lo ipnotizza respingendo il tiro sulla destra. Sulla ribattuta, però, il laziale è lesto a insaccare nell’altro angolo: 2-1 Lazio, ora San Siro trema. Ormai di tempo ne resta poco (nonostante il recupero supererà i cinque minuti) quando il recidivo Melo combina l’harakiri definitivo facendosi cacciare dopo una scarpata ignobile in pieno volto a Biglia: rosso diretto senza attenuanti. Tre minuti dopo lo seguirà anticipatamente sotto la doccia pure Milinkovic-Savic espulso per perdita di tempo (il motorino serbo aveva scagliato lontano il pallone). Ma il risultato, a questo punto, non cambierà più. Lazio batte Inter al Meazza prendendosi la sua personalissima “rivincita di Natale”. L’anno scorso, esattamente di questi tempi, i biancazzurri non seppero sfruttare un vantaggio di due gol targati Felipe Anderson facendosi riprendere nel finale da Kovacic e Palacio. Mister Pioli ci riderà su in sala-stampa, felice di essersi reimpossessato della sua panchina e (soprattutto) della sua squadra: «Nell’intervallo ho ringraziato i miei per non essere andati in vantaggio 2-0. L’anno scorso, d’altronde, non ci ha portato buono…». Per i processi mediatici a Mancini, invece, ci sarà tutto il tempo del mondo visto che il campionato si fermerà fino al prossimo 6 gennaio quando l’Inter sarà ospite al ‘Castellani’ di Empoli. Ci sarà da sudare in Toscana visto che, dopo la debacle nerazzurra di stasera, le dirette inseguitrici avranno come minimo cominciato a fiutare l’odore del sangue…  

Marcatori: 5′ Candreva, 61′ Icardi, 87′ Candreva (rig.).

Ammoniti: 49′ Biglia, 55′ Biabiany, 65′ Milinkovic-Savic, 92′ Candreva.

Espulsi: 91′ Felipe Melo, 93′ Milinkovic-Savic.

Arbitro: Mazzoleni di Bergamo.

INTER (4-2-3-1): Handanovic; Montoya, Miranda, Murillo, Telles (89′ Palacio); Medel, Felipe Melo; Perisic, Jovetic (58′ Ljajic), Biabiany (58′ Brozovic); Icardi. All.: R. Mancini.

LAZIO (4-3-3): Berisha; Konko, Mauricio, Hoedt, Radu; Milinkovic-Savic, Biglia, Parolo; Candreva (95′ Patric), Matri (74′ Djordjevic), Felipe Anderson (83′ Keita). All.: S. Pioli.

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