2015
Via dal Milan: gli esuberi di gennaio | CdS
Via due difensori tra Zapata, Alex e Mexes, ballano Cerci e Balotelli
A gennaio la cessione è quasi sicura: di chi, bisognerà vederlo nei prossimi giorni. Il Milan progetta lo sfoltimento della rosa, sono tanti gli esuberi rossoneri che dovrebbero, almeno nei piani, direi addio alla truppa. Tra questi, soprattutto, difensori: almeno un paio tra Philippe Mexes, Alex e Cristian Zapata (la cui situazione al momento è tra le più interessanti in ottica mercato) andranno via. Se per il colombiano, oltre al Genoa e alla Sampdoria, c’è anche la richiesta del Galatasaray, per il francese, oltre alla Fiorentina, ci sarebbero interessamenti dalla Ligue 1 e, sempre dalla Turchia, dal Besiktas. Alex dovrebbe invece tornare in patria: per lui richieste da parte di Santos e Cruzeiro. I contratti di tutti e tre i giocatori sono in scadenza al termine della stagione. In partenza anche Rodrigo Ely, il cui contratto è in scadenza nel 2019, ma per lui al momento non ci sarebbero acquirenti alla finestra. Via anche Diego Lopez: il portiere spagnolo, da titolare a terzo in rosa nel giro di pochi mesi, ha richieste soprattutto dalla Premier League: il suo contratto scade nel 2018.
MILAN: TUTTE LE CESSIONI DI GENNAIO – Capitolo centrocampo: già confermata la cessione di Suso (contratto in scadenza nel 2017) al Genoa, resta da capire il destino di Antonio Nocerino (contratto in scadenza a fine stagione), che potrebbe però finire sempre in rossoblu. Via in prestito il giovane José Mauri (in scadenza nel 2018), che piace a Chievo e Atalanta. Potrebbe partire anche Keisuke Honda, in scadenza nel 2017, che piace a Tottenham ed Everton. Più delicata la situazione di Nigel de Jong, in scadenza nel 2018, che piace comunque molto in Premier League. Come riporta il Corriere dello Sport anche in attacco, anche se difficilmente, qualcosa potrebbe succedere: Mario Balotelli e Alessio Cerci vivono situazioni identiche. Entrambi in prestito secco fino a fine stagione (da Liverpool e Atletico Madrid), entrambi senza diritto di riscatto, entrambi di fatto scaricati dal presidente Silvio Berlusconi (Cerci in maniera addirittura spietata). Già a gennaio potrebbero salutare: l’obiettivo rossonero è diminuire il tetto ingaggi (il massimo è di 2,7 milioni netti l’anno).