L’attaccante dello Stoke: «Qui ci sono 7 fisioterapisti, ho scelto bene»

Xherdan Shaqiri eroe allo Stoke City: con le sue giocate lo svizzero sta deliziando la Premier League. Eppure, qualche mese fa, l’esterno ex Bayern Monaco fu mandato via dall’Inter, dove era arrivato a gennaio, senza troppi complimenti, dopo appena sei mesi. Si disse che il giocatore, voluto da Roberto Mancini, non aveva convinto troppo per il suo stile di vita fuori dal campo. Esattamente un anno dopo l’arrivo a Milano, Shaqiri ha qualche sassolino dalle scarpe da togliersi nei confronti dell’Inter e di chi, a suo dire, non ha avuto cura di lui così come ci si sarebbe aspettato… «Una volta ero infortunato ed avrei dovuto giocare la partita seguente, così all’Inter mi dissero che c’era un guaritore su una montagna che faceva dei miracoli. Ho guidato un’ora e mezza per raggiungere un uomo anziano su una montagna, che però non mi ha aiutato per niente», ha raccontato Shaqiri.

STOKE, SHAQIRI: «ALL’INTER NON MI AIUTARONO» – «Questo è uno dei tanti motivi che mi hanno convinto che lo Stoke per me fosse la scelta migliore – ha detto Shaqiri nel corso di una intervista per gli svizzeri di Blick – . Qui ci sono sette fisioterapisti che mi tengono ogni giorno sotto controllo. Con Roberto Mancini però non ho mai avuto problemi. Sono ancora giovane e in Premier League negli ultimi mesi ho giocato quasi tutte le partite, questo dimostra che sono sulla buona strada e che ho fatto la scelta giusta». Chiaro?