2016
Contestazione Inter: il patto con i tifosi
I giocatori, Zanetti e Stankovic a confronto con gli ultras, Icardi assente
Nel clamore dell’ultimo giorno di mercato la notizia è passata sotto silenzio, ma nella giornata di domenica, al termine del derby di Milano perso contro i cugini rossoneri, l’Inter ha dovuto fare i conti con la contestazione dei propri tifosi. Alcuni ultras della Curva Nord, infatti, avrebbero chiesto ed ottenuto di incontrare la squadra ottenendo in cambio anche alcune promesse. È successo a notte fonda, fuori da San Siro, quando circa duecento tifosi nerazzurri (circa centosessanta secondo altre ricostruzioni) avrebbero di fatto ostruito l’uscita dai garage del pullman della squadra. A quel punto, per normalizzare la situazione, un certo numero di giocatori interisti è dovuto scendere per andare a parlare direttamente con i contestatori: con loro anche il vice-presidente nerazzurro Javier Zanetti ed il team manager Dejan Stankovic, che hanno accompagnato sedici o diciassette tesserati a spiegarsi con i tifosi dell’Inter, furiosi dopo la pesante sconfitta subita dal Milan appena pochi minuti prima.
INTER: CONFRONTO TIFOSI/GIOCATORI, ICARDI ASSENTE – Alla fine, secondo quanto riportato dalle varie ricostruzioni, giocatori e tifosi avrebbero sancito una sorta di patto: i calciatori avrebbero promesso maggior impegno nelle prossime uscite ai tifosi, in cambio questi ultimi invece hanno liberato l’ingresso dello stadio permettendo alla squadra, a tarda notte, di uscire e tornare a casa. Non ha parlato con i capi-ultras Mauro Icardi, uno dei giocatori più contestati degli ultimi mesi: l’attaccante argentino, lasciato in panchina da Roberto Mancini, è andato infatti via in auto pochi minuti prima della contestazione con la moglie Wanda Nara.