2016
Napoli, Sarri: «A Mancini volevo dire fighetto»
Il tecnico azzurro torna a soffermarsi sulle accuse di omofobia
La polemica emersa in Tim Cup tra Mancini e Sarri, con le accuse di omofobia dirette al tecnico del Napoli, non si placa ancora del tutto e continuano ad emergere voci e chiarimenti legati all’episodio del San Paolo. Maurizio Sarri, in un’intervista riportata dal settimanale Chi, è tornato a parlare dell’accaduto sottolineando come le accuse di omofobia siano distanti anni luce dalla sua esperienza e dalla sua storia personale. Queste le parole di Sarri: «Io a Mancini volevo colpirlo sul fatto che scende in campo elegante come per un ricevimento. “Fighetto” volevo dirgli, mica quella roba sul sesso!».
NESSUN TABU – Sarri si è soffermato in particolare sul proprio passato: «Penso al mio migliore amico gay, un antiquario fiorentino morto troppo presto, che mi manca molto. Si indignerebbe a sentirmi accusare di omofobia. I gay nel calcio ci sono stati, ci sono e ci saranno. Spero che questa vicenda, nata male e finita bene, li aiuti a venire allo scoperto. Almeno nel Napoli non avrebbero problemi. La compattezza del gruppo non viene mai messa a rischio dalle abitudini private degli atleti».