Mancini, in tribuna per via della squalifica, ripresenta Icardi dall’inizio. Clivensi affidati al carisma di Pellissier

Dimenticare in fretta il derby del trionfo milanista. Con questo dogma mentale scenderà in campo tra poco l’Inter per affrontare il suo avversario diretto, il Chievo Verona, allo stadio ‘G. Meazza’, nell’ambito della ventitreesima giornata del campionato di serie A TIM 2015/2016. Non è un momento facile per entrambe le formazioni. I manciani, reduci dalla batosta per 3-0 subita nel derby di appena tre sere fa, da squadra leader del campionato fino a Natale si ritrovano ora a vedersela con la Fiorentina (42 punti i gigliati, uno di meno i nerazzurri) per quel che riguarda l’ultima piazza disponibile in ottica Champions. Più sonnacchioso il team clivense che manca dalla vittoria dallo scorso 10 gennaio (importantissimo successo esterno sul campo del Bologna) e che ha pure incassato nove gol (contro appena due fatti) nelle ultime tre giornate. Ma, come si dice in questi casi, il torneo può ancora riservare molte sorprese…

TANTE SCUSE A MAURITO? – Mister Mancini (che oggi siederà in tribuna a causa della squalifica. In panchina andrà il suo vice Giulio Nuciari) ci odierà per aver scritto una frase del genere, però è indubbio che la maglia da titolare affidata stasera ad Icardi pesi più del previsto e simboleggi, forse, una sorta d’attestato di scuse. L’argentino, escluso per 64 lunghi minuti nel corso della stracittadina lombarda, è pronto a cercar vendetta coadiuvato dal resto del tridente formato da Eder (scattante come una molla) e Palacio. In difesa si rivedono Nagatomo sull’out destro e Telles su quello sinistro mentre a centrocampo Medel e Kondogbia garantiranno muscoli e polmoni come da tradizione. Si ricomincia, dunque: con un’Inter a trazione anteriore e curiosa di verificare là davanti l’intesa (very Samp-style…) dell’italo-brasiliano assieme all’ex capocannoniere targato 2015.

BASTA CON LE GOLEADE – Rolando Maran ne ha abbastanza: 4 gol subiti a Roma contro la Lazio, altrettanti al Bentegodi con la corazzata juventina. Sul prato di San Siro Cesar e Spolli dovranno avere perlomeno quattro occhi a testa mentre in mediana Rigoni non dovrà far passare nessuno. L’attacco, invece, è legato alla fantasia di Birsa pronto a lanciare in gol sia l’esperienza di Pellissier che la forza fisica di Inglese. Il Milan, lo scorso 28 ottobre, abbattè i clivensi con un perfetto diagonale da dentro l’area di Antonelli. Non stupiamoci poi se anche stasera qualche giocatore cosiddetto “normale” tirerà fuori il coniglio dal cilindro… 

INTER (4-3-3): Handanovic; Nagatomo, Miranda, Murillo, Telles; Brozovic, Medel, Kondogbia; Eder, Icardi, Palacio. A disp: Carrizo, Juan Jesus, Jovetic, Biabiany, Santon, Ljajic, Gnoukouri, D’Ambrosio, Perisic, Felipe Melo, Manaj, Correia. All.: G. Nuciari (Roberto Mancini, squalificato).

CHIEVO VERONA (4-3-1-2): Seculin; Frey, Spolli, Cesar, Gobbi; Pinzi, Rigoni, Radovanovic; Birsa; Pellissier, Inglese. A disp.: Bressan, Confente, Dainelli, Sardo, Castro, Cacciatore, Costa, M’Poku, Damian. All.: R. Maran.