Il retroscena è emerso durante un’udienza: pende l’accusa di frode

Guai per Neymar, che potrebbe aver partecipato ad uno schema di frode ai danni del fisco brasiliano. E’ stato aggiunto, infatti, un nuovo elemento: due firme differenti di Neymar in altrettanti contratti. Le firme in questione non coincidono con quella originale depositata dal fuoriclasse del Barcellona in un ufficio notarile di Santos, quando giocava per la squadra locale. Stando a quanto riportato dal quotidiano Folha de S. Paulo, è quanto emerso dalla denuncia del pubblico ministero federale nei confronti del brasiliano.

IL FUTURO – Nel corso dell’udienza il padre di Neymar ha parlato della situazione contrattuale del giocatore: «Ha detto con assoluta fermezza e chiarezza che suo figlio non avrebbe chiuso la sua carriera nel Barcellona e che non ha bisogno di rinnovare il contratto», hanno dichiarato fonti giudiziarie, come riportato dal quotidiano spagnolo Marca. Inoltre, il padre di Neymar avrebbe svelato che la clausola rescissoria di suo figlio è di 200 milioni di euro e che è già arrivata un’offerta di 190 milioni di euro, senza specificare, però, l’identità del club che l’ha presentata.