2016
Il Frosinone alza il muro, Cuadrado e Dybala lo abbattono
Il racconto di Frosinone – Juventus match valido per la giornata numero 24 di serie A
Si è conclusa la gara del “Matusa” tra Frosinone e Juventus valida per la 24esima giornata di serie A. Stellone ha confermato il 4-3-3 visto nelle ultime uscite con Russo titolare al centro della difesa al posto dell’infortunato Ajeti, con Gori, Chibsah e Samario a centrocampo e con Tonev preferito a Soddimo e Paganini nei tre d’attacco; Allegri non rinuncia al 3-5-2 e a Bonucci (il centrale è diffidato e la prossima sfida sarà Juve – Napoli) in difesa, a centrocampo torna Sturaro con Cuadrado e Alex Sandro esterni di fascia, mentre in avanti la coppia d’attacco, obbligata, a causa della squalifica di Zaza e dell’infortunio di Mandzukic, è quella formata da Morata e Dybala.
PRIMO TEMPO – Un Frosinone compatto e stretto fra i reparti non ha concesso spazio alla Juventus con i bianconeri che hanno fatto fatica a creare i presupposti per far gol a Leali, uno degli ex della sfida. Partita bloccata con i bianconeri con il pallino del gioco in mano ma poco incisivi a causa dell’ottima partita difensiva della formazione di Stellone. Al 5’ Alex Sandro mette al centro dalla sinistra ma Sturaro tutto solo sul secondo palo non riesce a deviare verso la porta lisciando il pallone. Il Frosinone non si scompone, difende e prova a ripartire mettendo paura alla Juventus. Al 13’ Blanchard con un bellissimo lancio dai 40 metri vede e serve Ciofani che sfugge alle marcature bianconere e per poco non trova il gol della domenica con una bellissima acrobazia. La Juve fa fatica, fraseggia a lungo alla ricerca del varco giusto e si fa vedere con una conclusione dalla distanza di Sturaro respinta da Leali. La formazione di Allegri non riesce a sfondare il muro difensivo eretto dal Frosinone ma allo scadere del primo tempo Morata ha la grande occasione per portare la Juve in vantaggio: lo spagnolo approfitta di un’indecisione di Russo sulla trequarti, si beve mezza difesa avversaria ma solo davanti a Leali non riesce a superare l’estremo difensore dei ciociari, reattivo e prodigioso in uscita bassa.
SECONDO TEMPO – La Juventus entra in campo con un piglio diverso e attacca con maggiore convinzione rispetto ai primi 45 minuti di gioco ma il Frosinone chiude le maglie della difesa e non permette ai bianconeri di entrare negli ultimi 16 metri. La Juve si fa vedere dalle parti di Leali con due conclusioni dalla distanza di Cuadrado e Pogba, il Frosinone fatica a ripartire, le punte non riescono a tenere alta la squadra e Allegri inserisce Pereyra (torna in campo dopo 3 mesi) per Sturaro. Al 72’ è Dybala a creare l’occasione migliore della ripresa con un sinistro a giro dai 20 metri ma la sua conclusione si infrange sul palo. E’ il preludio al gol juventino che arriva un minuto più tardi: Pogba protegge palla e allarga sulla sinistra per Alex Sandro, il brasiliano mette sul secondo palo per l’accorrente Cuadrado che non sbaglia il tap-in e segna il gol dello 0-1. Allegri è costretto a rinunciare a Chiellini (infortunato) e a mandare in campo Rugani. ll Frosinone ci prova con Tonev che mette sul secondo palo per Ciofani ma Barzagli è provvidenziale e allontana il pallone prima che arrivi al centravanti dei padroni di casa. La Juve non demorde e trova il gol dello 0-2 con Paulo Dybala: Morata resiste a Russo e serve l’argentino che con il suo mancino non sbaglia e fulmina Leali.
L’ANALISI – La Juventus soffre ma vince con merito. Buona prova difensiva del Frosinone che rinuncia a giocare, un po’ come fatto dal Genoa nel turno infrasettimanale, e si chiude in difesa non lasciando varchi alla Juventus ma i bianconeri, con calma e bravura, sfondano il muro dei ciociari e centrano la 14esima vittoria di fila in campionato.
IL TABELLINO
Marcatori: 73’ Cuadrado, 91’ Dybala (J)
Note: Ammoniti: Crivello, Sammarco, Soddimo (F); Morata (J)
Arbitro: Massa
FROSINONE (4-3-3): Leali; Rosi, Blanchard, Russo, Crivello; Gori (81’ Soddimo), Chibsah, Sammarco; Tonev, D.Ciofani (86’ Longo), Dionisi. A disp.: Bardi, Zappino, M. Ciofani, Frara, Pryyma, Carlini, Pavlovic, Gucher, Paganini. All.: Stellone
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini (77’ Rugani); Cuadrado, Sturaro (66’ Pereyra), Marchisio, Pogba, Alex Sandro; Morata (93’ Favilli), Dybala. A disp.: Neto, Rubinho, Padoin, Lichtsteiner, Hernanes, Lemina. All.: Allegri