2016
St. Liegi: Valdes paga 100 euro a maglia
L’ex portiere del Barça regala divise agli avversari, ma arriva la mazzata
Una storia che potrebbe essere raccontata a qualunque giovane calciatore: dalle stelle alle stalle, ovvero una favola al contrario. È quella di Victor Valdes, storico portiere del Barcellona di Pep Guardiola, passato poi al Manchester United, dove a causa di problemi vari con Louis van Gaal non ha mai giocato (è anzi finito fuori rosa e cacciato dal centro di allenamento della squadra) prima di essere ceduto, a gennaio, ai belgi dello Standard Liegi, club al momento all’ottavo posto in campionato ed in una situazione economica non molto florida. Valdes, a quanto pare, fatica ancora a calarsi in una realtà che, con tutta evidenza, è molto differente rispetto a quella vissuta finora in club che di sicuro problemi dal punto di vista finanziario non ne avevano. Ad esempio all’estremo difensore spagnolo, l’altro giorno, è arrivato dalla società un conto piuttosto salato: cento euro per ogni maglietta che, fino ad oggi, da quando ha iniziato a giocare con lo Standard, ha regalato a tifosi ed avversari.
STANDARD LIEGI: 100 EURO A MAGLIA PER VALDES – Sembra uno scherzo, ma non lo è: evidentemente inconsapevole del regolamento interno, che impone ad ogni giocatore di tenersi stratta la propria maglia a fine gara, Valdes ha cominciato a scambiare casacche con gli avversari, che non vedevano l’ora, ovviamente, di prendere in regalo quella di uno degli estremi difensori più celebri e vincenti dell’ultimo decennio di calcio internazionale. Lo Standard Liegi, però, ha applicato alla lettera il regolamento interno: Valdes dovrà pagare cento euro per ogni maglia che ha dato via. Per la squadra belga infatti le divise dello sponsor tecnico sono a tiratura limitata: lo sponsor ne fornisce solo un dato quantitativo a stagione, le altre si pagano. Succede anche in Italia, in club più piccoli, dove ogni giocatore ha un tot stabilito di maglie a stagione e può farci ciò che vuole (anche regalarle), oltre quel numero però, deve pagare come qualsiasi tifoso.