Il centrocampista della Juventus sostiene un progetto della Croce Rossa

Paul Pogba ha deciso di sostenere la Croce Rossa, che anche grazie al contributo della UEFA, fornisce protesi, cure fisioterapiche e corsi di calcio alle vittime delle mine antiuomo in Afghanistan. Il centrocampista della Juventus non si è, però, limitato ad appoggiare l’iniziativa, ma ha contattato direttamente la squadra di calcio formata a Kabul per aiutare i pazienti a tonificare il fisico e a riacquistare autostima. Intervenuto ai microfoni della Uefa, ha parlato anche della Squadra dell’Anno di Uefa.com e del calcio come strumento di crescita personale.

L’INIZIATIVA – «Sono davvero soddisfatto e felice, ma ora devo andare avanti. Spero in futuro di essere nuovamente nella squadra Uefa, quindi devo lavorare sogno. Voglio realizzare i miei sogni e raggiungere i miei obiettivi. Voglio continuare ad essere tra i migliori. E’ un onore essere stato scelto per questa iniziativa. Quando gioco a calcio penso molto a queste persone. Fuori dal campo la vita va avanti. Noi siamo fortunati e dobbiamo rendercene conto. Posso solo elogiare il loro coraggio e la loro forza nel non mollare mai, nonostante tutto quello che hanno passato. Sono persone talmente forti che continuano a giocare a calcio nonostante abbiano perso un arto. Vorrei solo congratularmi con loro. Dico loro di continuare a combattere, sono persone incredibilmente coraggiose. Io ho la fortuna di stare bene, me ne rendo conto. Il calcio mi ha sempre aiutato a realizzare i miei sogni. Ho una mentalità vincente. Se sono già, il calcio mi riporta il sorriso. Sono innamorato del calcio, mi diverte e mi aiuta nella vita di tutti i giorni. E’ l’amore della mia vita», ha dichiarato Pogba, che ha ricevuto i complimenti del presidente bianconero Andrea Agnelli.