2016
Roma: Totti o Spalletti, ne resterà uno
E al capitano arrivano chiamate da Stati Uniti, Cina e Golfo Persico
Vacilla il rapporto tra Francesco Totti e la Roma. Sono amari i pensieri che deve masticare il capitano giallorosso, lusingato d’altra parte per le richieste arrivategli dal resto del mondo. Dagli Stati Uniti, dalla Cina e dal Golfo Persico sono, infatti, cominciate ad arrivare chiamate, richieste di informazioni. L’attaccante ha detto di voler continuare a giocare e potrebbe ritrovarsi a farlo lontano dalla Roma. All’inizio di marzo è previsto l’incontro tra il presidente James Pallotta e Totti, ma il contatto potrebbe essere anticipato. Il capitano chiede un’altra stagione a stipendio ragionevole, anche molto meno dei 2,5 milioni di euro percepiti attualmente. Stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport, Pallotta probabilmente gli proporrà un contratto quinquennale, ma da dirigente. La soluzione dipende da tante variabili e tutto è possibile. E intanto Vincenzo Montella stuzzica: «Chiede rispetto? Beh, se viene alla Sampdoria glielo diamo noi. Di più non posso dire, non ho sentito l’intervista e le sue parole vanno contestualizzate».
GIORNATA AMARA – L’intervista alla Rai di sabato ha avuto un effetto devastante: ieri mattina alle dieci, dopo la colazione, Luciano Spalletti ha convocato Totti, il quale ha confermato con coerenza e lucidità i contenuti dell’intervista. Avrebbe potuto rinviarla, come gli era stato consigliato fino a venerdì sera, visto che doveva scendere in campo contro il Palermo, ma non ha voluto e allora il tecnico non ha ritenuto che ci fossero i presupposti perché restasse in ritiro. Totti ha preso atto della decisione di Spalletti, che è stata avvallata dalla società, ha informato i compagni, che lo hanno saluto velocemente con incredulità, ed è tornato a casa, dove ha trovato un biglietto di affetto da parte dei tifosi. In serata si è presentato all’Olimpico, ma prima di sedersi in tribuna ha salutato i compagni negli spogliatoi. Accolto da cori e applausi, Totti in tribuna è stato avvicinato da un tifoso: «Così ti stanno facendo passare l’entusiasmo di giocare», e lui ha replicato sorridendo e annuendo.
SOSPETTI – Oggi si allenerà regolarmente con la squadra, perché non è stato messo fuori rosa, ma il suo futuro è sempre più legato all’incontro con Pallotta. E mentre emerge il retroscena relativo all’insofferenza di Spalletti per il fatto che Totti gestisca la sua preparazione con un proprio staff, l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport offre diversi scenari sulla chiusura della pagina più triste della storia giallorossa. Tra Totti e Spalletti ne resterà solo uno: Pallotta potrebbe offrire un contratto da dirigente all’attaccante, Spalletti potrebbe dimettersi se il patron si allineasse con il giocatore e serpeggia anche il sospetto che l’intervista di Totti sia stata autorizzata per farlo “suicidare mediaticamente”, chiudendo automaticamente il discorso rinnovo.