2016
Juventus, Buffon: «Con il Bayern con equilibrio e sana follia»
Le parole del capitano bianconero prima di Juventus – Bayern Monaco
Gianluigi Buffon, portiere della Juventus, ha parlato in conferenza stampa della sfida con il Bayern Monaco iniziando a parlare della sfida con Neuer: «Neuer il migliore al mondo? Ho visto tanti portieri, dipende molto dai momenti storici. Nella mia carriera ho avuto la fortuna di poter ammirare dei portieri solidissimi e di grande affidabilità e qualità. Sicuramente Neuer fa parte di questa schiera di portieri e gioca in un modo molto spregiudicato, è innegabile. Per come gioca la sua squadra è una colonna portante, dà una grossa mano, però quando si parla di portieri mi vengono in mente Casillas, Cech, Kahn e tanti altri, sicuramente me ne sono dimenticati tanti, penso che bisognerebbe fare delle riflessioni molto lunghe e approfondite e non figlie del momento».
IL BAYERN – «Domani mi aspetto una partita molto complicata perchè rispettiamo il Bayern, la riteniamo una squadra fortissima senza punti deboli ma anche noi siamo una squadra in crescita che in questo percorso di vittorie di 4-5 anni ha trovato un certo consolidamento in Europa e per cui rispetto a 3 anni fa ci arriviamo più consapevoli della nostra forza e della forza del Bayern, perchè 3 anni fa li abbiamo incontrati pensando che il Bayern fosse imbattibile perdendo con un doppio 2-0 mentre squadre come il Barcellona andarono a casa con 3-4 gol per cui noi facemmo anche una bella figura nonostante ci rullarono. Il Bayern negli ultimi 5-6 anni sta dominando in Patria, un po’ come noi, ma a differenza nostra, il Bayern è sempre stata una delle papabili alla vittoria finale in Champions e il loro percorso, quando è andato male, si è sempre fermato in semifinale e questo sta a significare che negli ultimi 5-6 anni si sono guadagnati il podio delle squadre più forti d’Europa e noi dobbiamo cercare di andarci a giocare la partita di ritorno con delle probabilità di passare il turno e questo sarebbe gratificante, è vero che si scrive ottavo di finale ma è come se fosse una semifinale per cui riuscire già a fare due gare equilibrate sarebbe una grossa soddisfazione e sarebbe la conferma dell’ottimo cammino fatto lo scorso anno».
IL PARI DI BOLOGNA E GLI OBIETTIVI – «Il pareggio di Bologna? Quando ci si abitua a vincere non si vorrebbe mai smettere ma non ho mai visto nessuno vincere all’infinito e questo è il bello del calcio e dello sport e ogni tanto credo sia anche normale che questo non accada ma la cosa bella è che subito dopo hai un’altra opportunità e in questo caso è ancora pià stimolante che è quella di poterci misurare con i grandi campioni del Bayern. Delusioni senza Scudetto e Champions? Magari ci sarà la coppa Italia e con la Supercoppa sarebbero due trofei. Bisogna dare importanza a tutte le cose perchè se una squadra come la Juventus dovesse fare partita equilibrata e arrivare punto a punto con il Napoli dopo esser partito con un handicap incredibile e dovessi vincere la coppa Italia non credo sarebbe malaccio, ci sono anche gli avversari e delle volte è normale che vincano anche loro. Domani ci vogliono tutti gli ingredienti, ci vuole la calma ma anche quella sana follia che ti può permettere di osare e una squadra come la Juve in casa può cercare, in maniera equilibrata, di dare la zampata».
L’IMBATTIBILITA’ – «Mi ero accorto che non prendevo gol da diverse partita ma non sapevo quanti minuti fossero. Questo sta a significare che abbiamo una grande fase difensiva, che è diverso dall’avere una grande difesa o un grande portiere. Sicuramente aiuta avere dei giocatori affidabili nel reparto ma quando concedi poco è perchè una squadra intera lavora. Difesa a 3 o a 4? Qualcosa cambia perchè quando giochiamo a 4 sono più coinvolto mentre quando siamo a 3 Bonucci prende la mia posizione quando gioco a 4 per cui sono coinvolto di meno con i piedi ma la solidità della squadra permane. Vidal? E’ uno degli ex della partita insieme a Coman, gli affrontiamo e li rivediamo volentieri. Arturo è stato un perno di questa squadra, ci ha aiutato a raggiungere determinati traguardi e gli saremo sempre grati. Coman è arrivato dopo ma si è fatto apprezzare per le sue qualità. Domani saranno avversari e come tali li affronteremo ma dopo la fine della partita si tornerà amici come prima. Guardiola al Manchester City ci può aiutare? Se fossimo in Italia, se il Bayern fosse una squadra italiana ti direi che influenzerebbe in maniera negativa sulla squadra e sul cammino della squadra, considerando che anche 3 anni fa ci fu questa analogia con l’altro allenatore che sarebbe andato via a fine anno e poi ci asfaltarono, preferisco pensare che Guardiola abbia lunga vita al Bayern. Qualche mese fa questa squadra ha più energie, i ragazzi che sono arrivati sono più giovani e credo che il mister abbia dato a noi e a loro le certezze di cui avevamo bisogno dopo un inizio stentato e credo che questa squadra abbia un grande potenziale per costruire un futuro importante e di questo ne sono convinto».