2016
Inter, altra delusione. E la Juventus prova a scappare
Si complica la corsa verso l’Europa per la squadra nerazzurra
La Juventus consolida il primato e lancia un segnale importante al Napoli, che domani dovrà battere la Fiorentina per restare in lotta per lo scudetto. Dopo la batosta nell’andata di semifinale di Coppa Italia, l’Inter si fa superare nuovamente dalla Juventus, che non deve nemmeno faticare tanto per conquistare i tre punti.
PRIMO TEMPO – Partenza subito arrembante dell’Inter, che prova a schiacciare la Juventus, ma il primo squillo è bianconero: al 4’, infatti, Hernanes prova a far gol alla sua ex squadra con una bordata pazzesca dalla distanza, ma la palla si stampa sulla traversa dopo la deviazione di Handanovic. Altra grande occasione al 6’ con Mandzukic che supera Murillo e cerca in area di rigore Dybala, il quale però calcia su Miranda. Soffre l’Inter, che rischia di prender gol al 6’ con Mandzukic, che non sfrutta un altro regalo di Murillo: il piatto destro finisce fuori. Cross interessante di Lichtsteiner al 18’ per Mandzukic, il cui tentativo di testa è troppo debole per impensierire Handanovic. Brividi per Buffon al 24’ sul corner nerazzurro, ma Alex Sandro riesce ad anticipare di testa D’Ambrosio. Bel movimento tra le linee al 30’ di Palacio, che serve benissimo Icardi, il quale però calcia male a pochissimi metri da Buffon. Al 35’ prima sostituzione: ricaduta al polpaccio per Chiellini, sostituito da Rugani. Intervento sicuro del portiere bianconero al 40’ sulla punizione di Telles deviata da Mandzukic. Si sveglia Pogba al 44’, che disegna un bel filtrante per Mandzukic, anticipato in extremis da Handanovic.
SECONDO TEMPO – Clamorosa sbavatura di D’Ambrosio, che al 47’ devia di testa il calcio di punizione di Dybala, firmando un “assist” per Bonucci, il quale batte al volo Handanovic da pochi passi. Giro palla fluido della Juventus, che al 51’ con Alex Sandro cerca Dybala, ma l’attaccante non riesce ad inquadrare la porta. L’altro infortunio della serata è di Medel, sostituito da Ljajic, che al 64’ prova ad impegnare con un tiro Buffon senza però riuscirci. Calano i ritmi e allora la Juventus attacca a fiammate: al 72’ parte in contropiede Pogba, che di tacco serve al limite dell’area Alex Sandro, il quale prova a emularlo per liberare Dybala, finito però in fuorigioco. Pian piano guadagna metri l’Inter, che prova a metter pressione con due cross al 79’, ma la difesa bianconera se la cava bene. Impatto devastante poi di Morata, che all’83’ conquista calcio di rigore e raddoppia, chiudendo definitivamente la partita. Potente il tiro all’88’ di Ljajic, respinge Buffon, che mostra poi grandi riflessi sulla ribattuta di Miranda. Prodezza di Buffon al 90’ sul tiro di Eder, ben servito da Ljajic. Sopra la traversa il tiro di Perisic al 95′.
INTER, CHI SEI? – La scelta di Roberto Mancini di mettere l’Inter a specchio per imbrigliare la Juventus non si rivela azzeccata, ma soprattutto è incomprensibile, troppo da “provinciale”. Una squadra che vuole rilanciarsi, che ambisce ad un piazzamento europeo deve avere una propria identità tattica, puntare sulle proprie idee. Così, comunque, è davvero dura arrivare in Europa. Ringrazia la Juventus, che ha sudato poco stasera, accendendosi giusto nei momenti necessari per colpire gli avversari.
TABELLINO – JUVENTUS 2 – 0 INTER
Marcatori: 47’ Bonucci, 84’ rig. Morata
Ammoniti: Lichtsteiner, Hernanes, Juan Jesus, Khedira
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini (35’ Rugani); Lichtsteiner, Khedira (77’ Sturaro), Hernanes, Pogba, Alex Sandro; Mandzukic, Dybala (81’ Morata). In panchina: Neto, Rubinho, Evra, Padoin, Lemina, Asamoah, Pereyra, Cuadrado, Zaza. Allenatore: Allegri.
INTER (3-5-2): Handanovic; Murillo, Miranda, Juan Jesus; D’Ambrosio, Felipe Melo, Medel (56’ Ljajic), Kondogbia, Alex Telles (73’ Perisic); Icardi (85’ Eder), Palacio. In panchina: Carrizo, Berni, Jovetic, Biabiany, Santon, Gnoukouri, Nagatomo, Manaj. Allenatore: Mancini.