La squadra si è pagata il ritiro a Pescara: tensione e paura

Aggressione o addirittura agguato? Di sicuro è stata una serata di violenza quella andata in scena sabato a Foggia, dove si è superato il confine della contestazione. Delusi per i risultati ottenuti dalla squadra, sconfitta nel derby con l’Andria, i tifosi hanno aggredito la squadra, costringendola ad andare a dormire a Pescara per evitare di trascorrere con i familiari una notte di paura.

RICOSTRUZIONE – Poco dopo le 20 davanti al piazzale dello Zaccheria è arrivato il pullman che riportava la squadra da Andria. Lì 200 tifosi hanno sfogato la rabbia per la figuraccia nel derby: come riportato da La Gazzetta dello Sport, hanno assalito il pullman, forzato l’apertura del mezzo e spintonato un calciatore, il giovane Davide  Lodesani. La Polizia è intervenuta subito, respingendo gli ultrà e mettendo in sicurezza il trasferimento in un’altra area, ma 4 agenti sono rimasti contusi e poi refertati in ospedale. La Procura della Repubblica di Foggia ha già aperto un’inchiesta per individuare i responsabili dei fatti, che riceveranno il Daspo e saranno perseguiti penalmente.

REAZIONI – Ora i giocatori hanno paura, mentre la società ha deciso di confermare il tecnico Roberto De Zerbi. Il club ha condannato la violenza («Brutale aggressione perpetrata ai danni della squadra. Se per certi versi ci si poteva aspettare una manifestazione di delusione della tifoseria per il risultato negativo, mai e poi mai ci si sarebbe aspettati tanta violenza. Se gli sforzi e i sacrifici fatti devono portare a simili situazioni, tutta la compagine societaria è intenzionata a rivedere l’impegno e a prendere seriamente in considerazione l’ipotesi di fare un passo indietro») e l’Associazione italiana calciatori ha preso posizione con l’appoggio della Lega Pro, che ieri ha fatto cominciare le partite con 5 minuti di ritardo in segno di solidarietà per i giocatori rossoneri: «E’ vergognoso, sul pullman i giocatori sono stati minacciati con mazze e spranghe, alcuni sono stati picchiati. Sono stati rubati oggetti personali e altri calciatori hanno ricevuto sputi. Visibilmente scossi, i tesserati sono scappati da Foggia e, a loro spese, hanno scelto di alloggiare in un hotel in una località segreta… Con queste condizioni ambientali, disputare la sfida con il Siena è impossibile», la nota di sabato notte a firma di Danilo Coppola, consigliere dell’Aic, ma la partita in programma domani con il Siena, semifinale di ritorno della Coppa Italia di Lega Pro, sarà regolarmente disputata allo Zaccheria. Ieri c’è stato infatti un incontro a Foggia tra una delegazione di calciatori e Coppola. Nel frattempo il presidente dell’Aic Damiano Tommasi ha espresso tutta la sua preoccupazione: «Si tratta di un evento inqualificabile e inaudito. Bisogna prendere subito provvedimenti. Non si può andare avanti così, non è questo il modello di calcio che vogliamo affermare in Italia».