Il patron blucerchiato però vuole impugnare la sentenza di patteggiamento

Massimo Ferrero si avvia verso la decadenza da presidente della Sampdoria. La Corte federale d’appello, su richiesta del presidente federale Carlo Tavecchio, ha sciolto ogni dubbio sulla sentenza di patteggiamento del patron blucerchiato a 1 anno e 10 mesi per il crac della compagnia aerea Livingston: in caso di condanne superiori ad un anno e per determinati reati si procede con la decadenza delle cariche societarie.

PARADOSSO – La sentenza, però, non è passata in giudicato, ma sarà impugnata in Cassazione. E Ferrero ne ha la facoltà, perché potrebbe essere riscontrato un vizio di forma, un errore formale o un termine lesivo della sua reputazione. Un controsenso? In effetti lo stesso Ferrero aveva chiesto il patteggiamento nel giugno del 2014, ma ora si scopre che Ferrero impugnerà la sentenza che lui stesso aveva auspicato, sempre che, come riportato da La Gazzetta dello Sport, ce ne siano gli estremi. Altrimenti Ferrero avrà preso solo del tempo inutile per scongiurare la decadenza.