2016
Milan, rispunta l’idea Sarri per la panchina
Ultimatum Berlusconi: chi non è da Milan sarà ceduto
Siamo a due mesi dalla fine del campionato e il Milan è ancora senza certezze. Non è chiaro, infatti, se Sinisa Mihajlovic siederà ancora sulla panchina rossonera nella prossima stagione, perché la sua conferma è legata ai risultati, e non si sa ancora nulla sul closing per la cessione del 48% del club alla cordata di Bee Taechaubol. Di conseguenza non si conosce ancora il budget da destinare al mercato estivo.
TUTTO IN DIVENIRE – Bisogna accelerare i tempi per non ritrovarsi a luglio con tutti i nodi da sciogliere. Mihajlovic, però, deve restare focalizzato sul presente. In caso di scivoloni Silvio Berlusconi lo sostituirebbe con Christian Brocchi, ma a tempo determinato. Ci sono già stati diversi contatti, anche di persona, con l’allenatore della Primavera, per il quale il patron del Milan ha un debole. A fine stagione poi si deciderà a chi affidare il progetto: in lizza Eusebio Di Francesco, Vincenzo Montella, Roberto Donadoni e Maurizio Sarri. Per quest’ultimo, però, bisognerà aspettare il Napoli, che vanta l’opzione per il rinnovo. E con il tecnico azzurro potrebbe arrivare Marcello Carli, ora direttore sportivo dell’Empoli.
ULTIMATUM – Gli scenari sono tutti aperti, anche per quanto riguarda Mr Bee, che sta faticando a raccogliere i 480 milioni di euro pattuiti per il 48% del Milan. E allora, come riportato da La Gazzetta dello Sport, il Milan porta avanti il discorso con altre due cordate, una cino-americana e una cinese, ma la valutazione dei nuovi potenziali investitori è decisamente inferiore rispetto a quella del broker thailandese. Senza closing, il Milan dovrà ricorrere alla Fininvest per il mercato, visto che i bilanci rossoneri continuano a essere pesanti. L’attualità, però, richiede particolare attenzione e, infatti, Berlusconi vuole monitorare personalmente la situazione dei singoli dopo le gravi accuse di Abbiati e Abate: chi non dimostrerà di essere da Milan, secondo il Corriere dello Sport, verrà messo alla porta.