2016
Rossonero? No, il Milan è solo in rosso
Aumentano i costi (alcuni inutili), diminuiscono i ricavi: ecco il debito
Stavolta non si scherza più: il Milan è in crisi di gioco, di risultati ed anche dal punto di vista finanziario. Non è un caso che, proprio oggi, si parli di possibili nuovi ingressi in società. Silvio Berlusconi, anche quest’anno, dovrà infatti mettere a bilancio un rosso che evidentemente lascia presumere il fallimento di un’altra stagione dal punto di vista sportivo: 90 milioni di debiti sarebbe al momento il bilancio di chiusura dei rossoneri per questa stagione. A pesare, più di tutto, il calo del fatturato, passato da 220 a 200 milioni di euro: una diminizione che rischia di essere ancora più pesante in ottica prossima stagione qualora, come pare ormai chiaro, il Milan non dovesse riuscire ancora una volta ad approdare in Champions League. Ma non è tutto, perché secondo le spiegazioni degli analisti non solo sono diminuiti i ricavi rossoneri, ma sono aumentati anche i costi di gestione, tra l’ingaggio di giocatori importanti a cui andrà pagato lo stipendio ed acquisti che sono stati fatti in estate soprattutto.
MILAN IN ROSSO: ECCO PERCHÈ – Ne parla oggi Milano Finanza: il debito del Milan di quest’anno è simile a quello dell’anno scorso (91 milioni di euro circa, anche se in quel caso a pesare erano soprattutto debiti provenienti dalla stagione precedente, come i crediti vantati verso la cassaforte di famiglia Fininvest oppure il pagamento anticipato di salari come quello dell’ex allenatore Clarence Seedorf). Quest’anno, come detto, i ricavi sono nettamente diminuti (ed era facile aspettarselo, vista l’assenza non soltanto dalla Champions, ma pure dall’Europa League). Il monte ingaggi invece resta tra i più alti del nostro campionato e si sono pure aggiunte altre spese, come quelle per la costruzione di Casa Milan o le consulenze per lo stadio di Portello che non verrà alla fine mai costruito (il progetto però era stato fatto). Solo l’ingresso di un fondo (come quello inglese di cui si parla oggi) potrebbe aiutare i rossoneri, altrimenti dovrà mettere ancora una volta mano alla tasca Silvio Berlusconi.