L’ex ad dell’Inter sui conti dell’Inter: «Sono peggiorati»

L’assenza di squadre italiane dalle competizioni europee ai quarti di finale certifica le difficoltà del calcio italiano per Ernesto Paolillo, che è intervenuto ai microfoni di TeleRadioStereo: «C’è un evidente abbassamento del livello di competitività del calcio italiano. E’ vero che la Juventus è stata sfortunata, ma il gap rispetto alle altre big d’Europa è notevole. C’è un legame molto stretto tra ricavi e risultati sportivi. La Juventus in Italia fa più risultati. Il Financial Fair Play impone che i conti siano in ordine, ma bisogna anche incassare e implementare il fatturato e a farlo sono sempre gli stessi club. Un club italiano che non partecipa alle coppe europee rischia troppo, per questo il calcio italiano deve cambiare. Non possiamo affidarci ai soldi dell’Uefa. Servono stadi di proprietà», ha dichiarato l’ex amministratore delegato e direttore generale dell’Inter.

BACCHETTATA – A proposito del club nerazzurro ha aggiunto: «Ho valutato severamente l’Inter non perché abbia lavorato con Thohir. Non giudicavo il proprietario, ma i conti dell’Inter. Mi aspettavo un miglioramento dei conti in tre anni, non un peggioramento. Non mi aspettavo numeri così in negativo. Il progetto tecnico è la conseguenza di quello economico per l’Inter: senza mezzi economici a disposizione non puoi allestire una squadra di livello. Ma sono stati commessi anche degli errori, sono stati presi giocatori utilizzati poco o male».

SPECIAL ONE – Infine, Paolillo ha parlato di José Mourinho, con cui ha lavorato all’Inter e vinto il Triplete: «Lo conosco benissimo e so che con i mezzi che il Manchester United gli metterà a disposizione e con la voglia di vincere che trasmetterà ai calciatori saprà fare molto di più di quanto fatto negli ultimi anni. Con lui il Manchester United tornerà ai vertici del calcio europeo».