2016
La dura legge dell’ex
Roma – Inter, quando l’ex può fare male: scalpita Ljajic
Roma – Inter, snodo decisivo per il campionato di Serie A delle due squadre a caccia di un posto nella prossima Champions League, verrà decisa dal più classico dei gol dell’ex di Adem Ljajic? La 30^ giornata vede nella sfida dello Stadio Olimpico, in programma questa sera, sabato 19 marzo 2016, il piatto forte del turno odierno, con i giallorossi di Luciano Spalletti a distanza di sicurezza di 5 punti dalla compagine di Roberto Mancini, è praticamente l’ultimo treno Champions League per l’Inter, che è stata per tante settimane capolista della classifica nel girone di andata, cedendo lo scettro di Campione d’Inverno al Napoli nell’ultimo turno utile. Partita dai mille sapori quella tra Roma e Inter, visto che si affrontano due tra le formazioni più blasonate del calcio italiano e che spesso hanno visto una lunga e ricchissima presenza di ex tra le due compagini.
TUTTI GLI EX DI ROMA – INTER – Impossibile citare tutti i doppi ex delle due squadre visto che praticamente nel corso degli anni diversi calciatori, in tutti i ruoli, hanno militato con entrambe le formazioni. In porta spicca il nome di Angelo ‘Tyson’ Peruzzi, da ragazzino alla Roma e poi a Milano con Lippi, così come Astutillo Maglioglio che con i giallorossi ha fatto sopratutto panchina. In difesa son tantissimi i doppi ex: dal Maicon romanista di oggi e campione dell’Inter del Triplete alla corte di Josè Mourinho fino ad arrivare a Sinisa Mihajlovic, che oggi siede sulla panchina del Milan, a Walter Samuel della Roma scudettata: senza dimenticare Nicolas Burdisso, Francesco Colonnese, Fulvio Collovati e Luciano Marangon o Christian Chivu. A centrocampo c’è da sbizzarrirsi: a partire dall’attuale c.t. dell’Under-21 Gigi Di Biagio, praticamente una vita con entrambe le squadre e attore non protagonista del 5 maggio 2002, passando per Stefano Desideri, Fulvio Bernardini, l’ex d.s. Marco Branca o, in tempi più recenti, la genialità del ‘Pek’, David Pizarro, emblema della Roma di Spalletti I e una stagione nell’Inter post-Coppa Italia. E come dimenticare l’esultanza da sciuscià di Francesco Moriero con Ronaldo, sei anni equamente divisi tra Roma e Inter e il tacco di Amantino Mancini nella stracittadina capitolina: o la crescita di Marco Delvecchio con l’Inter e l’esplosione in quel di Roma (l’uomo dei derby con la Lazio), i bomber Angelillo e Gabriel Omar Batistuta, la parentesi giallorossa dell’Imperatore Adriano, la classe di Angelo Domenghini e le ‘bizze’ di FantAntonio Cassano.
LA DURA LEGGE DELL’EX – Il ‘pibe di Bari’, oggi alla Sampdoria, è presente anche in un’altra schiera lunghissima: quella dei gol dell’ex nelle sfide tra Roma e Inter. Era il 2012, ma sembra ormai passata una vita: Antonio Cassano illudeva i nerazzurri di Andrea Stramaccioni siglando il gol del parziale 1-1 contro la Roma di Zdenek Zeman, che tuttavia poi si impose per 1-3. Oggi nè Zeman, nè Stramaccioni, nè Cassano, fanno parte delle due squadre. Un altro degli ‘avvelenati ex’ è Pablo Daniel Osvaldo che, nella scorsa stagione 2014-2015, siglò contro i giallorossi il momentaneo 2-2 interista, anche se poi la formazione di Rudi Garcia si impose per 4-2 e successivamente, dopo le diatribe interne, Osvaldo lasciò il campionato italiano per accasarsi al Boca Juniors. Tornando indietro di 20 anni, però, occorre ricordare l’exploit di Marco Branca, passato dalla Roma all’Inter nel ’95 e l’anno successivo subito in gol con una doppietta alla prima da ex contro i capitolini, per poi ripetersi nel ’97 con un gol nel 3-0 di San Siro. E se il prossimo fosse Adem Ljajic, in giallorosso dal 2013 allo scorso agosto, prima del passaggio all’Inter? L’attaccante serbo, complice la doppia assenza di Rodrigo Palacio e Mauro Icardi, guiderà l’attacco nerazzurro con Eder e Perisic: con Ljajic in campo dal primo minuto in questa stagione, l’Inter ha spesso fatto le migliori prestazioni dell’anno, mandando fuori giri i difensori avversari o mettersi in proprio per ricercare la soluzione personale. L’esame Roma sarà il vero e proprio banco di prova: dopo i quattro gol e tre assist stagionali, il talento di Novi Pazar cerca un gol nella sfida contro la “sua” Roma per cercare la definitiva maturazione e, perché no, convincere l’Inter a riscattarlo a fine stagione.
CUORI INGRATI – Non solo Roma- Inter, però, perché la 30^ giornata di Serie A presenta altri due piatti forti: Torino – Juventus e Napoli – Genoa. E la dura legge dell’ex potrebbe colpire anche qui: al San Paolo, ad esempio, Goran Pandev e Blerim Dzemaili, memori del tempo passato alla corte di Mazzarri, cercano un gol per la salvezza definitiva del Grifone, mentre in Torino – Juventus, dopo l’exploit di Quagliarella dello scorso anno che ha regalato una vittoria mancante da 20 anni (a proposito, il buon Fabio ha segnato a tutte le sue ex squadre, Napoli per ultima, ndr), Ciro Immobile cerca di ripetersi: già, perché l’attaccante del Torino ed ex Juventus, ha già segnato a Buffon e compagni in un 1-3 di Genoa – Juventus degli scorsi anni. Ma son tantissimi i gol degli ex celebri nel mondo del calcio, non per ultimo la rete con cui Kingsley Coman ha suggellato sul 4-2 la qualificazione del Bayern Monaco sulla Juventus, squadra che lo ha ceduto ad agosto scorso dopo i primi due anni in bianconero ma che alla corte di Pep Guardiola sta trovando la vera e propria consacrazione. Ma come scordare, ad esempio, la prima rete di Lampard con la maglia del Manchester City dopo i 13 anni trascorsi al Chelsea? E il gol con cui Ronaldo ha sbloccato il derby del 2006-2007 tra Milan e Inter? E i pianti di Batistuta al gol dell’1-0 contro la Fiorentina che incalanò la Roma nel binario giusto per il treno Scudetto? Attenzione, però, perché l’Inter è un vero e proprio bersaglio per il gol degli ex: da Simeone che spense il fatidico sogno dell’Inter il 5 maggio 2002, al gol di Ibrahimovic che esulta a braccia aperte sfidando la Curva Nord nerazzurra con la maglia del Milan, fino ad arrivare a quel favoloso gol di Clarence Seedorf che regalò la rimonta per 3-2 nel 2003-2004, facendo sgolare un Tiziano Crudeli in preda all’estasi. L’Inter, dunque, è la meta preferita degli ex: per questa sera, dunque, i nerazzurri sperano in un Maicon in panchina. Dura l’ex, sed l’ex.
Di Andrea Bartolone