Il capitano della Juventus: «Mi auguro di vincerla»

Ha scherzato e riso in zona mista Gianluigi Buffon con Andrea Belotti, che dopo 973 minuti ha interrotto l’imbattibilità del portiere della Juventus: «Io già da qualche partita volevo farmi l’elettroshock per sopportare questa tensione. Non vedevo l’ora o di fare il record o di prendere un gol», ha dichiarato il capitano bianconero dopo la vittoria sul Torino. Non è abituato a stare a lungo sotto i riflettori Buffon: «Il record di Rossi (929’) non mi sembrava alla portata, dopo Bergamo mi sono detto che potevo farcela. Ci vuole tanta forza mentale, io l’ho gestita bene e me lo godo, sono cose che gratificano soprattutto alla mia età, da ragazzo forse non l’avrei assaporato», ha raccontato.

RECORD DI TUTTI – La celebrazione dei suoi tifosi lo ha sorpreso: «Non mi aspettavo tanto, fa piacere la partecipazione della gente. Sono felice perché è un traguardo targato Juve, dietro c’è la sofferenza e il sacrificio di una squadra che sa come si difende e lo fa con tutti gli uomini. Sul tetto c’è scritto Buffon ma si legge Juve. Il bello è che io non ho mai pensato di poter essere un uomo da record singolo, perché ho sempre ragionato di gruppo. Poi capisci che con il noi viene premiato anche il singolo».

FAME EUROPEA – Buffon, però, non è ancora sazio. Il suo chiodo fisso resta la Champions League: «In Europa negli ultimi due anni abbiamo cambiato marcia, nei prossimi due possiamo arrivare a giocare un’altra finale di Champions. E mi auguro di vincerla perché non se ne può più…».