2016
Abete: «Euro 2016 a porte chiuse? C’è il rischio»
Europa spaventata dal terrorismo, la UEFA valuta come agire
Gli attentati odierni di Bruxelles hanno riportato l’Europa nel terrore, dopo quanto accaduto lo scorso novembre a Parigi, e non mancano reazioni a quanto accaduto anche a parte del mondo del calcio, pensando soprattutto ai prossimi Europei in programma in Francia in estate. Giancarlo Abete, ex presidente della FIGC e attuale vicepresidente dell’UEFA, si è soffermato su quanto accaduto a Bruxelles in mattinata e sulle possibili ripercussioni del clima che si respira in tutta Europa per il timore di attentati.
NESSUN RINVIO – Queste le parole di Abete ai microfoni di Radio 24: «Le preoccupazioni europee ci sono e le sentiamo prima di tutto come cittadini, prima che come dirigenti sportivi. Europei a porte chiuse? Questo rischio può esistere sempre, si parla di una competizione in cui l’evento deve avvnire e non ci sono partite che possono essere rinviate ad una daa successiva». Il mondo dello sport, per forza di cose, non può essere immune da timori e valutazioni conseguenti: «Il mondo dello sport deve convivere con questa realtà, dobbiamo tenere la testa alta, facendo eventi e non rinviandoli o non facendoli» ha spiegato Abete.