A Michael Bolingbroke non piacciono le partite in programma alle 20:45: ecco il motivo

L’Inter vede più da lontano la qualificazione in Champions League anche se al termine del campionato mancano ancora 8 giornate. A tenere banco in queste ore è però la lamentela portata a galla da Michael Bolingbroke, CEO nerazzurro che ha rilasciato una lunga intervista alla Reuters parlando degli orari del calcio moderno non in linea con determinati principi. Ecco le sue dichiarazioni: «Per la Serie A giocare alle 20:45 è un disastro: i bambini di sera restano a casa così come i genitori».

QUESTIONE DI AUDIENCE – Bolingbroke ha poi continuato: «Ai media invece piace questo orario e faccio fatica a capacitarmene. Con gli stadi vuoti non si ha un grande prodotto: basta vedere Premier League e Bundesliga, stadi sempre pieni e poche partite di sera. C’entra anche il fuso orario: in Asia ci sono tanti tifosi che vorrebbero vedere l’Inter, di sera perdiamo il 75% dei nostri fans. Bisognerebbe allargare il discorso anche ai diritti tv internazionali». Infine, un appunto sullo stadio: «San Siro non può rimanere così: c’è bisogno di una ristrutturazione».