Prosegue: «Contento dell’accostamento ma a Empoli sto bene»

Marcello Carli, direttore sportivo dell’Empoli, ha parlato ai microfoni di “Sky Sport” commentando la morte di Johan Cruijjf: «E’ stato un mito. Dispiace anche per il modo con cui ci ha lasciati, credevo potesse lottare, è una doppia botta e mi dispiace immensamente. Io ero a Barcellona qualche anno fa, mi fecero stare per due giorni a vedere gli allenamenti, una volta vidi Cruijjf, andai a salutarlo perchè era un mito e lui fu gentilissimo, stava guardando da solo un allenamento dei ragazzini di 10 anni».

SULL’EMPOLI – Continua Carli: «Calcio totale ad Empoli? Abbiamo cercato di portare avanti un’idea, abbiamo fatto grandi risultati negli ultimi anni cercando di portare un’idea e questo è bello. Poi a volte ci riesci e a volte ci riesci meno ma siamo orgogliosi di quanto fatto, perchè abbiamo messo in primo piano il gioco, stiamo cercando di salvarci con il gioco. Sarà difficile mantenere la categoria a lungo, ne siamo consapevoli, ma proveremo a portare avanti le nostre idee. Futuro all’Empoli? Sono cose frivole. Io qui sto benissimo, sono in un ambiente bello e sano dove si può lavorare, poi se uno mi chiede se mi fa piacere vedere il mio nome accostato alla Roma sarei un ipocrita a dire di no, ma ora pensiamo alle prossime 8 giornate. In molti abbinano anche il mio nome alla Roma perchè c’è Spalletti, lui mi ha chiesto del mio possibile futuro alla Roma e io gli ho detto ‘spero di no per te perchè l’allenatore della Roma è scarso e la prima cosa che farei sarebbe quella di cambiare il tecnico’ (ride, ndr)».