2016
Zaza e le tentazioni extra-Juve
Pesa il rapporto con Conte, è un rimpianto averlo fatto giocare poco?
Tra due fuochi c’è lui, Simone Zaza, senza ombra di dubbio al momento l’attaccante della Juventus più in forma per rapporto tra gol e minuti giocati. Di più: Zaza può ritenersi l’attaccante italiano al momento più in forma di tutti, una vera e propria risorsa per la Nazionale, come dimostrato nei pochi minuti che ha giocato da subentrato, contro la Spagna in amichevole l’altro giorno, facendo la differenza. Proprio il rapporto con la Nazionale può essere un tema interessante da trattare per i bianconeri, visto che Zaza, ad oggi, sembrerebbe essere uno dei giocatori prediletti di Antonio Conte che, dicono i rumors, lo avrebbe già segnalato alla dirigenza del Chelsea per la prossima stagione. Le tentazioni di Zaza sono semplicemente un paio: guadagnarsi un posto per gli Europei, giocando magari con maggiore regolarità nella Juve dove non è titolare, avere quindi l’opportunità di potersi mettere in mostra, la prossima stagione, con Conte, in un contesto importante come quello del Chelsea con un allenatore che per lui nutre tanta stima.
ZAZA RIMPIANTO JUVENTINO? – La Juve conosce bene la situazione, ma del resto, al momento, non può garantire a Zaza un posto da titolare: la concorrenza in bianconero è forte e Massimiliano Allegri fa le sue scelte in totale autonomia. Certo, un piccolo rimpianto forse può anche esserci: da subentrato, contro la Spagna, Zaza ha fatto la differenza. Più in generale, da subentrato, quest’anno l’attaccante ex Sassuolo ha saputo fare praticamente sempre la differenza sbloccando partite molto difficili. Se fosse entrato in campo contro il Bayern Monaco, magari subito dopo il primo gol dei tedeschi o dopo quello del pareggio? La risposta a questa domanda probabilmente non ce l’avremo mai, ma è chiaro che al momento l’attaccante vive una situazione particolare e dovrà decidere. Con l’ambiente juventino ha legato molto, è amico fraterno di Alvaro Morata (che però potrebbe tornare al Real Madrid): a contare, più di tutto, sarà la sua volontà. Tra i due fuochi c’è Zaza.