Prima verifica positiva, ma ora si deve passare da -140 a -30

Per rispettare gli impegni presi con l’Uefa in merito al Fair Play finanziario l’Inter deve ridurre il passivo di bilancio a 30 milioni di euro. Non è un traguardo facile da raggiungere, ma nemmeno impossibile, del resto la prima verifica della Commissione di Vigilanza della Uefa ha dato esito positivo: il club nerazzurro sta rispettando, come la Roma, gli obiettivi e gli impegni finanziari intermedi fissati per dicembre 2015. Il percorso non prevede solo la riduzione delle perdite, ma anche equilibrio tra giocatori in entrata e in uscita, limitazioni sul monte ingaggi e ammortamento dei calciatori.

ECCO COSA SI RISCHIA – L’Inter ha già ricevuto una multa di 6 milioni di euro e nella prossima competizione europea a cui parteciperà potrà disporre solo di 21 giocatori. Se, però, non dovesse riuscire a ridurre il passivo di bilancio, come riportato dal Corriere dello Sport, incapperebbe in una sanzione pari a 7 milioni di euro (pagamento in due tranche da 3,5 milioni). La seconda sanzione di 7 milioni di euro, invece, scatterebbe se non ci fosse il pareggio di bilancio nella stagione 2016/17. L’Inter, dunque, non rischia di rimanere fuori dall’Europa. Ma il presente dice che il passivo è di 140 milioni e che, quindi, è complicato scendere fino a -30.